Il 1° luglio 1979 è una data storica per gli appassionati di musica e tecnologia. Esattamente 45 anni fa, la giapponese Sony lanciava un prodotto destinato a cambiare per sempre il modo di ascoltare la musica: il Walkman.Il primo modello, chiamato TPS-L2, pesava 400 grammi, costava 39mila yen (circa 150 dollari) ed era alimentato con due pile stilo. Blu come i jeans, poteva essere comodamente infilato in tasca, permettendo alle persone di portare ovunque la propria musica preferita.Il fondatore di Sony, Akio Morita, temeva che questo dispositivo avrebbe reso le persone più asociali, e aveva ragione: la maggior parte dei consumatori finì per ascoltare musica in solitaria.
Nonostante ciò, il Walkman ebbe un successo strepitoso, esaurendo le scorte già alla fine di agosto 1979.Nei mesi successivi, il Walkman sbarcò in Europa e negli Stati Uniti, diventando un vero e proprio fenomeno di costume. Comparve in film cult come Terminator, Ritorno al Futuro e Pretty Woman, e nel 1986 la parola “Walkman” entrò a far parte dell’Oxford English Dictionary.
Nonostante il lento declino dovuto all’arrivo di MiniDisc e CD, il nome Walkman rimase legato ai lettori di musicassette anche di altre case produttrici. Oggi, artisti come Taylor Swift, Jay-Z e Lana Del Rey mettono in vendita i loro dischi anche in musicassetta, per chi è rimasto affezionato ai vecchi e indimenticabili Walkman.
Il Walkman è stato un vero e proprio simbolo della cultura pop degli anni ’80 e ’90**, rivoluzionando il rapporto dei giovani con la musica. Nonostante l’avvento dei lettori MP3 e degli smartphone, il fascino di questo dispositivo è rimasto intatto, diventando un oggetto cult e un ricordo indelebile per milioni di persone in tutto il mondo.
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