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Il banchetto tra vigili urbani e autorità politiche causa problemi gastrointestinali: “Cibo contaminato con lassativi”



Un pranzo istituzionale a Verbania si trasforma in un incubo, con oltre 30 persone colte da malori e dissenteria, sospettato un gesto mirato con lassativi.

Lunedì 23 gennaio, durante la festa annuale della polizia locale del Piemonte, un pranzo a Verbania ha avuto conseguenze drammatiche: oltre 30 persone, tra cui vigili urbani, politici e funzionari, sono stati colpiti da malori e dissenteria. La causa, inizialmente non chiara, ha portato al sospetto che qualcuno abbia manomesso le pietanze con l’uso di lassativi per “avvelenare” i commensali.



L’evento, che si è svolto nella mensa di Villa Olimpia, ha coinvolto circa 38 partecipanti, tra cui agenti in servizio e in pensione, sindaci e assessori dei comuni della provincia del Verbano-Cusio-Ossola e del Novarese. Le indagini, avviate dai carabinieri, sono ancora in corso, ma dai primi accertamenti non sono emerse irregolarità nelle cucine del locale. Tuttavia, il sospetto che qualcuno abbia manipolato il cibo si è rafforzato quando sono stati ritrovati, all’esterno del locale, due boccette di purgante vuote per metà. Nessun altro ospite, eccetto quelli seduti al tavolo della polizia locale, ha riportato malori.

L’episodio ha suscitato forti reazioni. L’assessore alla Sicurezza della Regione Piemonte, Enrico Bussalino, ha condannato l’accaduto come un gesto “sgradevole e inaccettabile”, sottolineando l’importanza di tutelare il rispetto e la fiducia che dovrebbero accompagnare eventi istituzionali di tale portata. Bussalino ha aggiunto: “Mi auguro che le autorità competenti possano far luce al più presto sull’accaduto”, garantendo il suo pieno supporto alle vittime.

Il comandante della polizia locale di Verbania, Andrea Cabassa, ha definito l’episodio “un gesto vile”, dichiarando che si deve riflettere sulle conseguenze di tali azioni, soprattutto considerando che tra i partecipanti c’erano persone fragili. Il sindaco di Verbania, Giandomenico Albertella, ha espresso solidarietà alle vittime, promettendo che verrà chiesta una “congrua punizione” per chi ha messo in pericolo la salute degli ospiti.

Il ristorante coinvolto ha preso una posizione chiara, esprimendo il proprio dispiacere per l’incidente e confermando la piena collaborazione con le autorità competenti, tra cui i Nas (Nuclei Antisofisticazioni e Sanità). La struttura ha sottolineato che tutte le materie prime utilizzate sono state verificate dal fornitore e che, se venissero accertate responsabilità, il ristorante si impegnerà ad assumerle.

Nel frattempo, la comunità locale segue con attenzione gli sviluppi delle indagini, che potrebbero fare luce su un atto che, se confermato, rappresenterebbe una gravissima violazione del rispetto e della fiducia istituzionale.



1 comment

  • Leggiamo in un dispaccio di agenzia/
    che più a Verbania si sentiron male/
    per un attacco di dissenteria/
    dopo un buffet alla festa comunale./
    Oh, ecco purghe mai che prima intesi:/
    dopo le stalinian, le verbanesi!/