Nel crollo di un casolare a Nuoro, Patrick ed Ethan sono stati trovati morti: 14 eredi finiscono nel mirino delle indagini, sospettati di omicidio colposo. “Si poteva accedere”.



Dopo il tragico evento avvenuto a Nuoro nel giorno di Pasquetta, dove il crollo del tetto di un casolare abbandonato ha causato la morte di due adolescenti, Patrick Zola e Ethan Romano, di 15 e 14 anni, le indagini si sono concentrate sui 14 eredi della proprietà. Questi comproprietari sono ora sotto indagine per la tragica fine dei giovani, che stavano giocando all’interno dell’edificio quando la struttura ha ceduto.



Le autorità hanno avviato le procedure per l’emissione degli avvisi di garanzia ai diretti interessati, che dovrebbero essere consegnati entro il 3 aprile. Tra gli eredi, alcuni risiedono all’estero, complicando il processo di notifica. La duplice accusa a loro carico è di omicidio colposo, un passo che consentirà agli indagati di designare un consulente tecnico in previsione delle autopsie sui corpi di Patrick ed Ethan.

La tragedia si è consumata intorno alle 20 del 1° aprile, in una zona periferica di Nuoro, con l’allarme scattato in seguito alla chiamata di una madre disperata. Il luogo del disastro, un casolare fatiscente situato in via Pasquale Dessanay, è diventato la tomba dei due ragazzi, travolti dal cedimento del solaio senza avere la possibilità di fuggire. Nonostante l’immediato intervento dei soccorritori del 118 e dei vigili del fuoco, i tentativi di salvataggio si sono rivelati vani. Anche i carabinieri hanno eseguito i necessari accertamenti per ricostruire la dinamica esatta dell’incidente.

Un terzo ragazzo, amico delle vittime, è stato fortunato a sfuggire al crollo, testimone involontario della tragedia. I funerali di Patrick ed Ethan sono previsti per il 5 aprile, un momento di commiato che vedrà la comunità di Nuoro riunita nel dolore. Questo incidente mette in luce la questione della sicurezza degli immobili abbandonati e la responsabilità dei proprietari nel prevenire accessi non autorizzati, specialmente da parte dei più giovani, in luoghi potenzialmente pericolosi.



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