Ragazza deceduta trovata ad Aosta, chi è il fidanzatino Sohaib Teima



La ricerca del fidanzato della 22enne francese, ritrovata senza vita in una chiesetta abbandonata presso Aosta, si è conclusa mercoledì sera con l’arresto di Sohaib Teima, 21 anni, catturato a Lione, in Francia. Il giovane, di origine egiziana ma nato in Italia e residente a Fermo (Marche), vive da tempo in Francia. Emergono sospetti che lo vedono responsabile dell’uccisione della compagna. Già da fine marzo, Teima era ricercato per una violazione del controllo giudiziario e si troverà presto di fronte alla giustizia a Grenoble, accusato di atti di violenza precedentemente inflitti alla vittima.



Testimonianze indicano che Teima fosse con la vittima nella zona di La Salle, vicino al villaggio dismesso di Equilivaz, dove si trova la chiesa in rovina. Gli investigatori non escludono che la coppia fosse in cerca di luoghi abbandonati da esplorare, pratica nota come “urbex”.

L’autopsia, effettuata dall’anatomopatologo Roberto Testi, conferma una morte violenta: la donna è stata ferita al collo e all’addome con un coltello. La morte, avvenuta tra marzo e aprile, è stata causata da un’emorragia massiva. È stata esclusa l’ipotesi del suicidio.

Sulla base di queste evidenze, la procura di Aosta ha avviato un’indagine per omicidio, propendendo per un gesto impulsivo, seguito forse a una lite. Le ferite riscontrate non sembrano né nette né profonde, suggerendo un atto di violenza improvviso.

La vittima, una 22enne residente a Saint-Priest, vicino a Lione, è stata riconosciuta e identificata ufficialmente dai familiari arrivati ad Aosta. Proveniente dalla Svizzera, era impegnata in un viaggio attraverso l’Europa.



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