Rosy Bella, madre di due bambini, è scomparsa a 36 anni al termine di una lunga sofferenza: il suo ultimo pensiero è stato dedicato alla mamma



Rosy Bella, madre e donna di straordinaria forza, ha lasciato un’impronta indelebile nel cuore dei suoi cari, anche negli ultimi istanti della sua vita. Dalla sua stanza all’Hospice di Loreto, durante le fasi terminali di una malattia che le era stata diagnosticata quattro anni fa, ha manifestato un gesto d’amore incondizionato prenotando una visita di controllo per sua madre.



Con solo 37 anni quasi compiuti e madre di due figli, Rosy non ha mai cessato di porre la sua famiglia al centro delle sue attenzioni. Anche a ridosso della sua scomparsa, avvenuta alle 7:15 del 23 marzo, ha trovato la forza di sorridere, prendendo in mano il telefono per quella che sarebbe stata la sua ultima telefonata.

Questo gesto rappresenta l’apice di una vita vissuta con coraggio e dedizione, caratteristiche che hanno contraddistinto Rosy sin dal suo arrivo a Castelfidardo dalla Sicilia nel 1995. Lavoratrice presso la Tescar di Osimo, azienda specializzata nella produzione di trivelle, Rosy ha affrontato la diagnosi ricevuta durante la pandemia con un spirito indomito, mantenendo viva la sua natura altruista.

Il fratello di Rosy, Andrea, la descrive come una “leonessa”, sottolineando la sua capacità di affrontare la malattia con una forza e serenità fuori dal comune. “Non si è mai lamentata”, ricorda, evidenziando come Rosy abbia sempre cercato di proteggere i suoi figli e di offrire supporto e conforto ai propri cari, fino all’ultimo sorriso.

La sua lotta contro la malattia, che non le ha concesso tregua per quattro anni, è stata un esempio di resilienza e coraggio per tutti coloro che hanno avuto la fortuna di conoscerla. Il fratello di Rosy ha inoltre espresso la sua gratitudine verso il personale medico dell’ospedale di Loreto e tutte le persone che hanno tributato omaggio a Rosy, scomparsa prematuramente a 36 anni.

Rosy lascia un vuoto incolmabile nei suoi cari: i figli Ilaria e Nicolas, la madre Antonella, il padre Mario e i fratelli Andrea e Denny. I funerali si sono tenuti lunedì alle 15 nella Collegiata, seguiti dalla cremazione e dalla dispersione delle ceneri in mare, in un ultimo gesto di congedo che riflette l’amore di Rosy per la libertà e la natura.

La storia di Rosy Bella rimane un luminoso esempio di amore, forza e dedizione, ispirando coloro che affrontano prove difficili a mantenere la speranza e a valorizzare ogni momento condiviso con i propri cari.



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