Stefano Massini al Concertone: “Evito di dire antifascista per non essere notato dalla Digos”



Stefano Massini, noto drammaturgo e scrittore, ha sollevato questioni significative riguardanti il lavoro e l’antifascismo durante il suo intervento al Concertone del Primo Maggio a Roma, al Circo Massimo. Durante uno dei pochi monologhi politici dell’evento, Massini ha utilizzato il termine “antifascista” in un contesto molto carico, collegandolo alla memoria delle vittime di incidenti sul lavoro e sfidando apertamente le autorità.



Il momento clou è stato quando Massini ha pronunciato “antifascista” sul palco, provocando una reazione immediata non solo tra il pubblico, ma anche nelle interazioni con le forze dell’ordine, particolarmente con la Digos. Lo scrittore ha espresso disappunto per le procedure burocratiche imposte, che lo obbligavano a prendersi la piena responsabilità delle parole dette durante l’evento. “Ho usato la parola con una ‘S’ extra, per evitare problemi, ma ora dico chiaramente antifascista“, ha dichiarato Massini, sfidando le autorità a rispondere.

Nel suo discorso, Massini ha toccato anche il tema doloroso delle morti sul lavoro, descrivendole come una serie di tragedie trascurate, spesso minimizzate dalla società e dai media. “In Italia, quando si muore sul lavoro, si muore più volte: la prima fisicamente, la seconda quando la colpa è attribuita alla vittima, e la terza quando nessuno sembra curarsene, riducendo il tutto a un breve articolo di giornale”, ha esposto con forza.

Concludendo il suo intervento, Massini ha collaborato con Paolo Jannacci per eseguire il brano “L’uomo nel lampo”, che ha rafforzato ulteriormente il messaggio emotivo e critico del suo monologo. Questa performance non solo ha evidenziato il suo impegno per le cause sociali e politiche, ma ha anche sottolineato la potenza del teatro e della musica come mezzi di espressione e protesta.

Il discorso di Massini al Concertone è stato un momento significativo di riflessione sulla situazione sociale e politica in Italia, ribadendo la necessità di attenzione e cambiamento riguardo le questioni di sicurezza sul lavoro e di impegno civile contro il fascismo.



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