In una serata che ha scosso la comunità vicino a Oviedo, Spagna, la tranquillità è stata infranta da un evento drammatico che ha visto protagonista un uomo armato di ascia. Lunedì 8 aprile, intorno alle 22, le forze dell’ordine sono state sommerse da numerose segnalazioni riguardanti un individuo a torso nudo, visibilmente agitato, che si scagliava contro le auto e minacciava le persone lungo la strada N-630, nel comune di Soto de Ribera.
La situazione è rapidamente degenerata quando alcuni passanti hanno riferito di aver notato la testa decapitata di un anziano in una delle rotatorie della zona. Nel frattempo, messaggi vocali e video che riprendevano l’accaduto hanno iniziato a circolare su WhatsApp, alimentando ulteriormente lo stato di allarme.
L’intervento delle Forze dell’Ordine
La risposta delle autorità non si è fatta attendere, con diverse pattuglie della Guardia Civil prontamente giunte sul posto. L’operazione ha portato all’arresto di un uomo di 46 anni, accusato di aver brutalmente assassinato e decapitato suo padre, un uomo di 71 anni, e di aver poi gettato la testa nella rotonda vicino al luogo dell’arresto. La vittima, stando a fonti della polizia spagnola, risiedeva non lontano dal luogo del macabro rinvenimento.
Il sospettato, che non risultava avere precedenti penali, è stato trasferito al reparto psichiatrico dell’Ospedale Universitario Centrale delle Asturie. Qui resterà in attesa delle valutazioni mediche che determineranno il suo stato psicologico e le successive azioni legali, tra cui l’incriminazione formale e un potenziale processo.
Questo tragico evento non solo ha gettato una comunità nel terrore ma ha anche sollevato questioni urgenti riguardanti la sicurezza pubblica e il benessere mentale. Mentre le indagini proseguono, la città cerca di riprendersi da un atto di violenza così scioccante e inaspettato, che ha lasciato un segno indelebile nel cuore di molti.
