Tiziana Cantone: Archiviato il Caso con l’Ipoteca di Omicidio dopo il Revenge Porn



Nel tragico caso di Tiziana Cantone, la giovane di 31 anni di Mugnano che si suicidò nel settembre 2016 dopo la diffusione non autorizzata di video intimi, la Procura di Napoli Nord ha annunciato una decisione cruciale. Dopo l’accusa iniziale di istigazione al suicidio, è stato ora archiviato anche il filone di indagine relativo all’ipotesi di omicidio.



La vicenda di Tiziana Cantone aveva scosso profondamente l’Italia. Dopo la diffusione dei video hot senza il suo consenso, Tiziana era stata oggetto di cyberbullismo e umiliazioni pubbliche. La giovane, incapace di sopportare la vergogna e il tormento, aveva tragicamente deciso di togliersi la vita il 13 settembre 2016.

Le nuove indagini condotte dal procuratore Giovanni Corona non hanno rivelato elementi sufficienti per sostenere un’ipotesi diversa da quella del suicidio. Secondo le conclusioni delle indagini, Tiziana Cantone si sarebbe impiccata usando un foulard e una panchetta per l’attività ginnica.

In seguito alla tragedia, sono state effettuate operazioni di riesumazione del cadavere, autopsie, e analisi dettagliate sulla pashmina che la giovane aveva utilizzato per porre fine alla sua vita. Anche il cellulare di Tiziana è stato sottoposto a verifiche approfondite. Tuttavia, tutte queste indagini non hanno portato a riscontri concreti o elementi che potessero suggerire un coinvolgimento di terze persone nella morte di Tiziana.

Il Caso che ha Scosso l’Italia

Il caso di Tiziana Cantone aveva attirato l’attenzione dell’opinione pubblica e delle istituzioni italiane, sollevando importanti questioni sul revenge porn, la privacy online e il cyberbullismo. La decisione di archiviare il caso con l’ipotesi di omicidio conferma l’idea che Tiziana Cantone abbia tragicamente scelto di porre fine alla sua vita a causa delle terribili conseguenze dell’abuso online che ha subito. Resta una storia dolorosa che ha evidenziato la necessità di una maggiore consapevolezza e prevenzione contro le forme di violenza online.



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