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Amy, la donna che aiutava i giovani fragili: colpita a morte da una studentessa di 14 anni



Una serata che doveva essere come tante altre alla Meadowridge Academy, una scuola terapeutica situata nel verde dello Stato del Massachusetts, si è trasformata in un dramma inaspettato. La scuola accoglie giovani tra i 12 e i 21 anni, aiutandoli a gestire le proprie fragilità. Tuttavia, mercoledì 15 ottobre, un tragico incidente ha scosso profondamente la comunità locale.



Amy Morrell, 53 anni, era un’educatrice di lunga data presso l’istituto. Non si trattava semplicemente di un lavoro per lei, ma di una vera e propria missione. La sua dedizione ai giovani con difficoltà di apprendimento e disturbi comportamentali era ben nota. Colleghi, studenti e famiglie la descrivevano come una persona compassionevole e generosa, capace di ascoltare anche il silenzio.

Quella sera, mentre il personale si preparava a concludere la giornata, si è verificato un episodio critico. Secondo la ricostruzione fornita dalla Procura della Contea di Bristol, Amy e altri membri dello staff stavano cercando di fermare una studentessa di 14 anni che tentava di lasciare il dormitorio senza permesso. La situazione, inizialmente sotto controllo, è rapidamente degenerata. Durante il tentativo di contenere la ragazza, questa le avrebbe sferrato un violento calcio al petto.

Dopo essere stata colpita, Amy è crollata a terra. I colleghi, accortisi immediatamente della gravità della situazione, hanno tentato disperatamente di rianimarla, praticando il massaggio cardiaco e contattando i servizi di emergenza. L’ambulanza è giunta sul posto in pochi minuti, ma le condizioni dell’educatrice erano già critiche. Trasportata in ospedale, Morrell è deceduta il giorno successivo, giovedì 16 ottobre, nonostante gli sforzi dei medici.

La notizia della sua morte ha scosso profondamente il piccolo centro di Swansea, dove si trova la scuola. In breve tempo, l’istituto è passato da luogo di cura a teatro di dolore. Le bandiere sono state abbassate a mezz’asta e studenti e insegnanti si sono uniti in un silenzio rispettoso, colpiti dalla tragedia.

La studentessa coinvolta è stata immediatamente fermata e portata davanti al tribunale minorile di Fall River, accusata di aggressione e percosse con lesioni gravi. Le autorità stanno continuando le indagini per chiarire ogni aspetto dell’incidente, dalle dinamiche ai protocolli seguiti dal personale. Gli investigatori sono preoccupati non solo per la tragedia in sé, ma anche per le implicazioni più ampie che essa comporta. Questo evento ha riacceso il dibattito sulla sicurezza del personale educativo e sulle modalità di gestione delle crisi comportamentali nelle scuole terapeutiche, dove la tensione può aumentare rapidamente e il confine tra assistenza e pericolo diventa molto sottile.

In una nota ufficiale, la Meadowridge Academy ha espresso il proprio cordoglio: “Siamo profondamente addolorati per la perdita di Amy. Rivolgiamo le nostre più sentite condoglianze alla sua famiglia in questo momento difficile”. Inoltre, la scuola ha annunciato l’attivazione di servizi di supporto psicologico per studenti e personale, invitando tutti a unirsi nel ricordo di una donna che ha dedicato la sua vita ad aiutare gli altri.

Nel frattempo, la Procura di Bristol ha confermato che le cause esatte della morte di Amy Morrell non sono ancora state rese pubbliche. L’autopsia sarà fondamentale per determinare se il trauma subito possa aver causato un arresto cardiaco o altre complicazioni. Un portavoce dell’ufficio del medico legale del Massachusetts ha dichiarato che non ci sono ulteriori informazioni disponibili al momento.

Tra coloro che hanno voluto ricordare Amy c’è anche Andrew Ferruche, un amico e collega, che in un’intervista a ABC Boston (WCVB) ha condiviso il suo dolore: “Non potevo crederci quando ho ricevuto la chiamata. È una situazione terribile. Amy amava davvero il suo lavoro, lo diceva sempre. Voleva fare la differenza nella vita dei ragazzi”.



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