Durante un’intervista al programma di Radio Deejay, Say Waaad?, condotto da Michele “Wad” Caporosso, la cantante Annalisa ha affrontato le critiche ricevute sui social media riguardo al suo corpo e al suo modo di vestirsi. La discussione è emersa in seguito alla pubblicazione del suo ultimo album, “Ma io sono fuoco”, il 10 ottobre. In particolare, il giornalista ha chiesto a Annalisa come risponderebbe a coloro che affermano che mostra solo gambe e fondoschiena nei suoi post.
Annalisa ha risposto in modo diretto, evidenziando che spesso chi commenta lo fa senza una reale comprensione del contenuto. Ha dichiarato: “Io penso che quelli che scrivono quella roba là manco sanno che cosa stanno commentando. A volte leggo ‘questa è sempre in mutande’ e magari invece sono con un maglione lupetto.” La cantante ha aggiunto una riflessione sul comportamento degli utenti sui social, suggerendo che ci sia una certa frustrazione alla base di questi commenti: “Non so se guardano, magari lo fanno anche, però c’è tanta frustrazione, questo sì.”
Annalisa ha continuato a spiegare come abbia compreso che, sui social, le persone tendono a essere particolarmente dure. Ha affermato: “La gente molto spesso sui social è molto cattiva, ma secondo me non è cattiva con la testa, è cattiva a caso. E onestamente ha ancora meno senso, però io non gli do peso, do peso zero a tutta questa gente.”
Nella sua carriera, Annalisa ha affrontato molte critiche, ma ha scelto di non lasciarsi influenzare da esse. La sua musica e il suo stile riflettono una ricerca di autenticità e libertà espressiva. Un esempio di questo approccio è rappresentato dal primo singolo estratto dal suo nuovo album, intitolato “Maschio”. In questa canzone, Annalisa esplora il tema del ribaltamento dei generi, immaginandosi nel corpo di un uomo. Il testo include frasi come: “Invertire Adamo ed Eva Fare a botte anche se non c’è bisogno”, evidenziando una riflessione profonda sulle aspettative di genere e sull’identità.
Il brano “Maschio” non solo affronta questioni di genere, ma rappresenta anche una sfida alle convenzioni sociali legate all’immagine femminile. Annalisa, con il suo stile audace e i suoi look considerati più maschili, desidera rompere gli schemi e invitare il pubblico a riflettere su come vengono percepiti i ruoli di genere nella società contemporanea.
La cantante ha sottolineato l’importanza di rimanere fedeli a se stessi, nonostante le pressioni esterne. “Non mi interessa quello che dicono,” ha affermato, enfatizzando la sua determinazione a proseguire lungo il proprio cammino artistico senza farsi condizionare dalle opinioni altrui.
In un’epoca in cui i social media possono amplificare le critiche e il bullismo online, le parole di Annalisa risuonano come un invito alla riflessione. La sua esperienza mette in luce la necessità di affrontare la cultura del giudizio e di promuovere un dialogo più costruttivo e rispettoso. La cantante ha dimostrato che, nonostante le avversità, è possibile mantenere un atteggiamento positivo e concentrarsi sulla propria crescita personale e professionale.
La risposta di Annalisa agli hater si inserisce in un contesto più ampio, in cui molte donne nel mondo della musica e dello spettacolo si trovano a fronteggiare critiche simili. La cantante, con la sua resilienza e il suo spirito combattivo, rappresenta un modello per coloro che desiderano esprimere la propria individualità senza paura del giudizio altrui.



Add comment