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Attacco con droni e bombe sonore contro la Flotilla: gravi danni alle imbarcazioni, chiamata la Guardia Costiera



A largo di Creta, la Global Sumud Flotilla sta affrontando una serie di attacchi da parte di droni non identificati, con conseguenti danni alle imbarcazioni. Le prime segnalazioni sono arrivate da Tony La Piccirella, un italiano a bordo della nave leader della flotta, la Family Gaza City. “È appena arrivato il nono attacco”, ha dichiarato a Fanpage.it. “Sono piccole cariche lanciate da droni senza luci, una ha rotto l’albero di Zafiro. Adesso ci stiamo compattando, abbiamo chiamato la guardia costiera greca, ma aspettiamo ancora risposta. Sono due ore che va avanti così, stiamo continuando lentamente ad avanzare, più compatti possibili, però continuano ad attaccarci. Non sappiamo bene che fare se non andare avanti”, ha aggiunto La Piccirella.



L’incidente è avvenuto poco dopo la mezzanotte, quando le imbarcazioni della flotta hanno denunciato un nuovo attacco da parte di una decina di droni. “Ci stanno attaccando con diversi droni, al momento sono sei gli attacchi, non c’è nessun ferito ma la nave Zafiro ha perso l’albero maestro”, ha confermato La Piccirella. Anche il giornalista di Fanpage Saverio Tommasi, presente a bordo, ha confermato i danni subiti dalle imbarcazioni e le esplosioni che hanno caratterizzato la notte.

Secondo la ricostruzione di La Piccirella, l’imbarcazione Alma si trovava in coda alla flotta quando è stata circondata da una dozzina di droni, che poco dopo sono scomparsi. Successivamente, la barca Ohwayla ha avvistato un drone privo di luci di segnalazione, che ha lanciato un oggetto non identificato, il quale è rimbalzato sulla barca e poi è finito in mare. Poco dopo, sopra la barca Yulara, si è udita una forte esplosione, ma fortunatamente nessuno è rimasto ferito.

Dai video ricevuti, si possono vedere diverse luci nel cielo seguite da esplosioni. Si sospetta che si tratti di bombe sonore, ma secondo le testimonianze a bordo, i droni avrebbero lanciato anche materiale urticante e oggetti non identificati. Inoltre, le comunicazioni tra le barche sono state disturbate da interferenze, complicando ulteriormente la situazione.

L’organizzazione della Global Sumud Flotilla ha attivato immediatamente le procedure di sicurezza di allerta “rossa”. Tutti gli equipaggi hanno indossato giubbotti di salvataggio. “Ci siamo tutti messi in posizione di emergenza”, ha dichiarato Maria Elena Delia, portavoce della Global Sumud Flotilla italiana, in un video pubblicato su Instagram. “Ricordo che ancora non siamo neanche arrivati a Creta e stanotte ci sono decine di droni che hanno iniziato ad essere aggressivi e continuano ad essere aggressivi”.

Anche le europarlamentari Benedetta Scuderi e Annalisa Corrado, presenti sulle imbarcazioni della flotta, hanno denunciato gli attacchi, evidenziando la gravità della situazione. Le imbarcazioni si trovano attualmente a 40 miglia a sud di Creta, dove altre sei imbarcazioni sono attese per unirsi alla flotta.

 

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L’atteggiamento aggressivo dei droni ha sollevato preoccupazioni non solo tra i membri della flotta, ma anche a livello internazionale, con richieste di monitoraggio della situazione da parte delle autorità competenti. La Global Sumud Flotilla, composta da diverse imbarcazioni, sta cercando di mantenere la calma e la coesione tra i membri dell’equipaggio mentre affrontano questa difficile situazione.

La comunità internazionale sta seguendo con attenzione gli sviluppi, mentre le autorità greche sono state allertate per garantire la sicurezza delle imbarcazioni. L’episodio sottolinea le tensioni in corso nella regione e la vulnerabilità delle operazioni umanitarie in acque internazionali. La flotta continua a navigare verso la Striscia di Gaza, nonostante le minacce in corso, con la speranza di poter completare la missione in sicurezza.



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