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Chi era Assunta Carbone, vittima del compagno che dopo l’omicidio si è annegato nel lago



Secondo la ricostruzione dei fatti, il compagno Alessandro Raneri, elettricista di 55 anni, l’avrebbe uccisa con un corpo contundente dopo un litigio nel salotto di casa, in un appartamento al secondo piano di un edificio in via XXV aprile 23 a Rivalta. Dopo aver commesso l’omicidio, Raneri si sarebbe messo in macchina, avrebbe raggiunto il vicino lago e si sarebbe suicidato gettandosi in acqua. Alcuni testimoni hanno assistito alla scena e hanno lanciato l’allarme. Il cadavere dell’annegamento è stato poi recuperato con un elicottero e una squadra di sommozzatori.



I carabinieri hanno avvisato il fratello di Raneri, che aveva cercato di mettersi in contatto con Assunta Carbone, ma lei era già morta. Il fratello ha quindi utilizzato il doppione delle chiavi per entrare nella casa della coppia e ha trovato il cadavere della donna. Sul posto sono intervenuti i militari, la scientifica e il pubblico ministero.

Il fratello di Raneri ha dichiarato agli investigatori di non comprendere la ragione dell’omicidio, poiché la coppia non litigava e Raneri era una persona tranquilla e pacifica. Ha inoltre rivelato che Raneri era stato in cura per la depressione da quando aveva perso il lavoro nel 2020 e non era riuscito a trovarne un altro. Nonostante questo periodo difficile, Raneri aveva ripreso a curarsi su insistenza di Susy e aveva recentemente trovato un lavoro in una ditta di allarmi, che lo portava a viaggiare in diverse province.

Molti piangono ora la morte di Assunta Carbone. Era la madre di un giovane di 27 anni, mentre il 55enne era il padre di una ragazzina adolescente. La donna era la sorella di Pietro, consigliere comunale morto nel gennaio dello scorso anno a causa di un tumore. Le indagini sul caso sono in corso.



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