Una giornata che doveva essere di svago e divertimento si è trasformata in dramma per tre adolescenti a Cesiomaggiore, in provincia di Belluno. La giovane Gaia, di soli 15 anni, ha perso la vita in seguito al crollo di un costone di roccia mentre si trovava con due amiche sul greto del fiume Piave. Le ragazze avevano deciso di arrampicarsi su un pendio per scattare un selfie, ma il terreno ha ceduto improvvisamente, causando la caduta di un grosso masso che ha travolto la vittima.
L’incidente è avvenuto nella località di Busche, nei pressi del Cesana Beach di Lentinai, dove le tre adolescenti stavano trascorrendo una gita fuori porta. Dopo il cedimento del pendio, Gaia è stata schiacciata dal masso e ha perso la vita sul colpo. Uno dei vigili del fuoco intervenuti ha spiegato che la squadra ha utilizzato cuscini di sollevamento per liberare la ragazza, ma nonostante i tentativi prolungati di rianimazione da parte dei sanitari, il decesso è stato constatato direttamente sul luogo dell’incidente.
Le altre due amiche di Gaia hanno riportato conseguenze fisiche e psicologiche diverse. Una di loro ha subito fratture multiple e l’amputazione di due dita della mano, ma le sue condizioni sono stabili e non destano preoccupazioni. La terza ragazza è rimasta illesa. La madre della vittima, informata della tragedia, ha avuto un malore ed è stata trasportata in ospedale per ricevere assistenza medica.
I carabinieri della Compagnia di Belluno si sono recati sul posto per avviare le indagini e ricostruire con precisione la dinamica dell’accaduto. Alcuni testimoni presenti nella zona hanno descritto l’episodio come un tragico incidente, senza segni di responsabilità esterne. Le autorità stanno comunque raccogliendo ulteriori elementi per completare gli accertamenti.
La comunità di Borgo Valbelluna, dove Gaia viveva insieme alla famiglia, è profondamente scossa. La giovane era molto appassionata di ginnastica ritmica e aveva già affrontato una grande perdita otto anni fa, quando il padre era morto a soli 32 anni a causa di un tumore. Il vicesindaco del comune, Simone Deola, ha dichiarato: “Un dolore immenso. Non ci sono molte altre parole da aggiungere. C’è disperazione per la perdita di una vita così giovane.” Il sindaco Carlo Zanella, intervistato dal Corriere della Sera, ha espresso il suo sgomento: “Sono addolorato e sconvolto per l’accaduto, di fronte a certe tragedie si perdono anche le parole.”
L’evento ha riaperto il dibattito sulla sicurezza nei luoghi naturali e sull’importanza di evitare comportamenti rischiosi, specialmente tra i giovani. Tuttavia, in questo caso specifico, il crollo del pendio sembra essere stato del tutto imprevedibile.
La storia di Gaia è diventata simbolo di una tragedia che colpisce non solo la sua famiglia e i suoi amici, ma anche l’intera comunità locale. I residenti si sono stretti attorno ai parenti della ragazza, cercando di offrire conforto in un momento così difficile.
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