Il creatore di contenuti digitali Simone Ruzzi, noto con lo pseudonimo di “Cicalone”, è stato aggredito ieri pomeriggio nei pressi delle biglietterie automatiche della stazione Ottaviano della metropolitana linea A di Roma da un gruppo di borseggiatori. Il suo racconto dell’accaduto è disponibile in formato video nel Link in Bio.
Cicalone: “Non si molla di un centimetro!” pic.twitter.com/ndrXnPULRU
— DC News (@DNews10443) November 13, 2025
Simone Ruzzi, noto come Cicalone, è diventato protagonista di un’aggressione violenta a Roma, dove è stato avvicinato da un gruppo di sette persone. L’incidente si è verificato mentre il famoso youtuber stava filmando un video sui borseggiatori che operano nelle metropolitane. I malviventi, dopo averlo colpito ripetutamente, sono fuggiti in direzione di viale Giulio Cesare. Durante l’aggressione, anche un vigilante intervenuto per soccorrere Cicalone e la videomaker che lo accompagnava sono stati presi di mira.
L’aggressione è stata documentata dalla videomaker Evelina, che ha raccontato l’accaduto all’agenzia di stampa Adnkronos. Ha dichiarato: “Sono profondamente sotto choc. Per fortuna non mi hanno toccata altrimenti, per la loro violenza, mi avrebbero massacrata”. Evelina ha descritto i suoi aggressori come “sei o sette volti noti, rom o dell’est Europa, brutti ceffi e molto aggressivi”, aggiungendo che poco prima avevano anche minacciato le guardie giurate presenti.
Entrambi, Cicalone e Evelina, avevano già avuto esperienze precedenti con questi individui, che avevano tentato di intimidire verbalmente. Evelina ha spiegato: “Sembravano essere più dei ‘capi’ che dei borseggiatori comuni. Di solito si appostano vicino alle macchinette per i biglietti, per rubare i bancomat ai turisti”. Secondo la videomaker, l’aggressione era mirata specificamente a Simone: “Prima si sono avvicinati in due, forse anche sotto l’effetto di stupefacenti, e ci hanno lanciato offese e accuse. Dopodiché, il più grosso dei due ha preso il cellulare e ha fatto una telefonata: neanche 5 secondi dopo i due si sono scagliati contro le guardie giurate, poi sempre quello più grosso ha sferrato un forte pugno alla nuca di Simone”.
La notizia dell’aggressione ha suscitato una forte reazione nel mondo politico. Il vicepremier e leader della Lega, Matteo Salvini, ha espresso la sua solidarietà a Cicalone, affermando su Facebook: “Inaccettabile. Solidarietà e vicinanza a Simone Cicalone. Nessuna tolleranza per borseggiatori, delinquenti e violenti”. Anche le deputate del Movimento 5 Stelle, Chiara Appendino e Marianna Ricciardi, hanno denunciato l’accaduto, sottolineando che si tratta di un problema ricorrente: “Ancora un’aggressione allo Youtuber Simone Ruzzi, conosciuto come Cicalone, da parte di gruppi di borseggiatori che frequentano le metropolitane, così come già accaduto nei mesi scorsi sempre a Roma e a Napoli”.
Le parlamentari hanno attribuito l’aumento della criminalità alla mancanza di un adeguato presidio del territorio e alla carenza di forze dell’ordine, affermando: “Questo è anche il risultato del mancato presidio del territorio, dell’enorme carenza di poliziotti e carabinieri su cui il governo Meloni non fa niente da tre anni, e infatti il numero degli agenti in servizio diminuisce anno dopo anno”. Hanno inoltre criticato il governo per non aver ripristinato la procedibilità d’ufficio per il furto aggravato, un reato sempre più diffuso e impunito.
Anche il deputato Francesco Emilio Borrelli di Avs ha espresso la sua vicinanza a Cicalone, definendo l’aggressione come “una vera e propria spedizione punitiva, organizzata dalla microcriminalità che prolifera grazie ai borseggi ai danni di cittadini e turisti”. Borrelli ha auspicato che i responsabili vengano identificati rapidamente e ha chiesto l’adozione di misure più incisive per garantire sicurezza e legalità negli spazi pubblici. “Potremo restituire fiducia ai cittadini e dimostrare che lo Stato è più forte di chi semina paura e violenza”, ha concluso.



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