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Corona contro Raoul Bova dopo l’intervista: “Sei e sarai il nulla”



L’attesa intervista a Raoul Bova a Verissimo, trasmessa nel pomeriggio di domenica, non è passata inosservata. L’attore, ospite del salotto televisivo condotto da Silvia Toffanin, ha parlato pubblicamente della vicenda che ha segnato i mesi estivi, legata alla diffusione di alcuni audio privati. Allo stesso tempo, il suo principale accusatore, Fabrizio Corona, aveva annunciato una controprogrammazione sul proprio canale YouTube, ribattezzato Falsissimo, per commentare in tempo reale le dichiarazioni di Bova.



Durante la trasmissione, Bova ha paragonato la diffusione del materiale a un caso di revenge porn, definendo l’accaduto una violazione intollerabile. Le sue parole non hanno tardato a suscitare la reazione di Corona, che ha seguito l’intervista in diretta e ha replicato dal divano di casa con commenti mirati.

Corona ha criticato in particolare il parallelo con il revenge porn, definendolo un modo per spostare l’attenzione. “Come avevamo previsto, hai provato una tecnica di comunicazione: tu commetti un fatto e provi a distogliere l’attenzione puntandola altrove. Se vai lì seduto e parli di revenge porn, accusandomi di pistola fumante, anzitutto stai commettendo un reato, ma noi non ti denunceremo”, ha dichiarato.

Le accuse dell’ex re dei paparazzi non si sono fermate qui. Corona ha rilanciato affermando che l’attore non avrebbe mai assunto responsabilità dirette per i comportamenti contestati. “Hai parlato di tutto, tranne del fatto che un bravissimo uomo come te tradisce la moglie tutti i giorni, con ragazzine di vent’anni. Noi abbiamo le prove. Non ti sei assunto una sola responsabilità di quello che hai fatto”, ha aggiunto.

Il riferimento alla trasmissione di Mediaset è stato poi al centro di un ulteriore affondo. Per Corona, Verissimo rappresenterebbe un sistema televisivo che lui stesso ha dichiarato di voler smantellare. “Questo programma qui, come Mediaset, come il giornalismo, è morto. Noi non abbiamo violato nulla, abbiamo una sentenza del garante della privacy che non ha nulla a che vedere con un’istituzione giuridica. Noi abbiamo semplicemente raccontato che, in questo caso come per i Ferragnez, una delle coppie per eccellenza è una presa in giro”, ha sostenuto.

Sul tema della diffusione degli audio, Corona ha ribadito che il materiale sarebbe arrivato da una fonte diretta coinvolta nella vicenda e quindi, a suo dire, legittimo da pubblicare. Non sono mancate frecciate personali: “Hai detto di avere paura delle donne, ma perché non pensi ad avere paura per tua moglie. Pensi di avere sistemato questa cosa qui facendoci fare la guerra da una che si sente potente? Noi il nostro lavoro lo abbiamo fatto, quello che sei è quello che rimarrai dopo questa intervista e per tutta la vita: il nulla”.

L’intervento in parallelo di Corona ha contribuito ad alimentare ulteriormente il dibattito attorno a una vicenda già complessa, che vede al centro non solo la vita privata di uno degli attori più noti del panorama italiano, ma anche il ruolo dei media e la gestione della privacy.



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