I sostenitori della causa palestinese smantellerebbero Hamas? Libererebbero gli ostaggi israeliani? Ho posto queste domande durante le recenti manifestazioni a Bologna. Ecco le risposte (VIDEO).
L’ignoranza cosmica dei bambocci in piazza per la Palestina pic.twitter.com/bXmZGsJmIT
— DC News (@DNews10443) October 3, 2025
In merito alla possibilità di liberare tutti gli ostaggi israeliani con un pulsante, la risposta non può essere univoca. Dipenderebbe dall’identità e dalle azioni di ciascun ostaggio. Se si trattasse di individui che sostengono il governo Netanyahu, la liberazione potrebbe non essere auspicabile, considerando che, al momento, gran parte della popolazione civile israeliana sembra essere complice delle azioni in corso.
La questione degli ostaggi come deterrente è complessa. Condivido l’opinione di chi sostiene che una decisione generale, senza conoscere le identità e le storie individuali, sia priva di senso. Siamo qui per un motivo preciso: fermare le morti causate dai bombardamenti.
Per quanto riguarda Hamas, la mia posizione è quella di considerarlo un movimento di resistenza al genocidio. Non si può giustificare l’uso della scusa del terrorismo per bombardare e sterminare il popolo palestinese.
Se avessi a disposizione un pulsante magico per smantellare Hamas e liberare tutti gli ostaggi, la mia risposta sarebbe negativa. Hamas può essere considerato un’entità terroristica, ma si tratta di un popolo senza esercito né difesa. Come sancito dai diritti umani, hanno il diritto di proteggersi. Sebbene alcune azioni di Hamas siano discutibili, questo non giustifica la negazione del diritto alla difesa di un intero popolo.



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