«Stamattina mi sono svegliata e ho letto una frase. Mi scuso in anticipo: userò un termine molto forte, che non mi appartiene e non mi è mai appartenuto, ma che descrive chiaramente ciò che spesso, ogni giorno, leggo su di me. Un uomo, un sardo, ha scritto: “Se avessi voglia di farmi una bella sco***a”».
Con queste parole inizia un video-denuncia pubblicato dall’assessora al Lavoro Desirè Manca, che sceglie di esporsi per raccontare la violenza psicologica a cui, in quanto donna, è costretta a far fronte: «Non voglio far finta di niente. Non ci riesco», afferma. «Questa è, e sempre sarà, la mia battaglia personale».
Manca si scusa per il linguaggio esplicito, consapevole del ruolo che ricopre, ma sente il bisogno di usare parole dirette per rappresentare senza filtri la violenza verbale e psicologica che, come donna libera e coerente con se stessa, si trova a subire ogni giorno.
Nel video l’assessora commenta anche i dati appena diffusi dai centri antiviolenza: a Sassari, sua città natale, una donna su tre chiede aiuto. «Numeri che raccontano un’emergenza che non possiamo ignorare».
Secondo Manca, c’è ancora molto da fare: «Spesso si pensa che la violenza sia solo quella fisica, ma la più insidiosa e difficile da affrontare è quella psicologica, quella verbale». Per questo cerca di essere sempre presente, vicina a chi ha bisogno di ascolto o supporto: «Oggi scelgo anche di mostrarmi così».
Infine, mostra alcuni segni sul petto, esito di un piccolo intervento dermatologico: «Ho scelto di non coprirmi. Sono sempre stata così, nel bene e nel male: autentica. E anche questa volta scelgo di mostrarmi per come sono, senza filtri».



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