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Dopo la fuga in auto, la sterzata fatale contro un camion: muore il 53enne che ha accoltellato la moglie a Parma



Un drammatico episodio si è consumato venerdì 2 maggio a San Secondo, in provincia di Parma, dove un uomo di 53 anni ha accoltellato la moglie per poi fuggire in auto. La donna, colpita da sette coltellate, è stata trasportata d’urgenza all’ospedale maggiore di Parma in condizioni critiche. Tra le ferite riportate, quella più grave è una lesione al torace vicino al cuore. I medici, tuttavia, ritengono che la donna abbia buone possibilità di sopravvivere nonostante la gravità delle sue condizioni.



Dopo l’aggressione, l’uomo è salito a bordo della sua Opel e si è dato alla fuga, lasciando il coltello utilizzato sul luogo del crimine. La sua corsa si è conclusa tragicamente a circa un chilometro e mezzo di distanza, quando l’auto ha sbandato e si è schiantata frontalmente contro un camion. L’impatto è stato fatale per il 53enne, che è morto sul colpo. Due muratori che si trovavano a bordo del camion hanno riportato ferite lievi e sono stati dimessi con prognosi rispettivamente di dieci e venti giorni.

Secondo le prime ricostruzioni, l’uomo potrebbe aver perso il controllo del veicolo intenzionalmente o a causa dello stato emotivo successivo all’aggressione. Le telecamere di sorveglianza comunali hanno ripreso l’auto mentre procedeva a zig-zag per alcuni metri prima di invadere la corsia opposta, dove si è verificato lo schianto.

Il 53enne viveva in Italia da diversi anni e lavorava in un’azienda della Bassa Parmense. Nel 2023, la sua famiglia lo aveva raggiunto a San Secondo, composta dalla moglie e dai loro quattro figli. Al momento dell’aggressione, due dei bambini erano in casa e hanno immediatamente cercato aiuto dalla vicina di casa, mentre le due figlie maggiori, di 14 e 17 anni, si trovavano a scuola.

Le autorità stanno cercando di ricostruire quanto accaduto quella mattina. Si attende che le condizioni della donna migliorino per poter raccogliere la sua testimonianza e chiarire i motivi che hanno portato al tragico evento. Al momento non risultano precedenti segnalazioni di violenza domestica o richieste d’intervento da parte della famiglia. Anche i servizi sociali non avevano mai preso in carico il nucleo familiare.



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