La tragica vicenda che ha coinvolto David Knezevich, un imprenditore americano di 37 anni, si è conclusa con la sua morte in cella. L’uomo era stato accusato di aver rapito e ucciso la sua ex moglie, Ana Maria Henao, un’ereditiera statunitense di origini colombiane di 40 anni. La notizia del decesso di Knezevich è stata confermata dal suo avvocato difensore, Jayne Weintraub, che ha dichiarato alla stampa: “Il 37enne è stato trovato morto nella sua cella”, senza aggiungere ulteriori dettagli.
Il Federal Bureau of Prisons ha confermato il ritrovamento di Knezevich privo di sensi nella sua cella poco dopo le 8:00 del mattino. Nonostante gli sforzi del personale per rianimarlo e l’intervento dei servizi medici d’urgenza, l’uomo è stato dichiarato morto.
Ana Maria Henao era arrivata a Madrid nel dicembre 2023, cercando rifugio nella capitale spagnola dopo la separazione da Knezevich, con cui era stata sposata per 13 anni. La donna era scomparsa il 2 febbraio 2024, e da allora non si erano avute più sue notizie. L’ex marito, di origini serbe ma naturalizzato americano, era stato arrestato all’aeroporto di Miami al suo arrivo da un volo proveniente da Belgrado, sospettato di essere coinvolto nel sequestro e nella sparizione della moglie.
Il 10 giugno 2024, Knezevich si era presentato davanti al giudice dello stato della Florida per ascoltare formalmente le accuse mosse contro di lui. Gli Stati Uniti avevano richiesto alle polizie spagnole e italiane di avviare le ricerche della donna in un’area boschiva lungo la “strada del Costo” a Cogollo del Cengio, in provincia di Vicenza. Le operazioni di ricerca erano state intensificate nella zona anche grazie ad alcune testimonianze che segnalavano la presenza di un uomo durante quel periodo. Tuttavia, le indagini non avevano portato a risultati concreti. A gennaio, erano state rinvenute alcune ossa in una località vicina, ma si erano rivelate essere di origine animale.
La morte di David Knezevich solleva numerosi interrogativi su una vicenda che aveva già attirato l’attenzione internazionale. La storia ha avuto inizio con la scomparsa di Ana Maria Henao, la cui fuga a Madrid sembrava essere una scelta per allontanarsi da una relazione ormai conclusa. Le autorità avevano subito sospettato il coinvolgimento dell’ex marito, che era stato arrestato appena giunto negli Stati Uniti.
La tensione tra i due paesi era palpabile, con gli Stati Uniti che avevano sollecitato le ricerche della donna anche in Italia. La “strada del Costo” a Cogollo del Cengio era diventata il fulcro delle indagini, ma nonostante gli sforzi profusi, nessuna traccia concreta era emersa.
La scoperta delle ossa aveva alimentato le speranze di una svolta nel caso, ma la delusione non tardò ad arrivare quando si scoprì che non appartenevano a Ana Maria Henao. Il mistero della sua scomparsa rimane irrisolto, mentre la morte di Knezevich chiude un capitolo che lascia ancora molte domande senza risposta.
Add comment