Negli ultimi giorni, un video che mostra Elodie mentre scaccia un giornalista durante un concerto a Messina ha fatto il giro del web, suscitando dibattiti e reazioni. Il filmato ritrae l’artista mentre si esibisce e si trova a dover affrontare un reporter che si era avvicinato eccessivamente al palco per riprenderla. A poche ore dall’incidente, il giornalista coinvolto, Antonio Caffo, è intervenuto ai microfoni di Radio Globo per fornire la sua versione dei fatti.
Durante l’intervista, i conduttori di Radio Globo hanno scherzato sull’accaduto, affermando: “Il telefono era un po’ troppo vicino, sembrava un’ecografia”. Tuttavia, Caffo ha risposto con fermezza, chiarendo che la sua intenzione non era quella di disturbare l’artista. “Assolutamente no, ho fatto così con altri cantanti, ho ripreso allo stesso modo Giuliano Sangiorgi dei Negramaro, non ha mostrato nessun fastidio,” ha spiegato. Il giornalista ha espresso la sua sorpresa per la reazione di Elodie, affermando: “Io rispetto Elodie, rispetto la sua arte e non la giudico, ma non ho capito quel gesto, perché il suo staff mi ha autorizzato a stare sotto il palco”. Ha inoltre precisato che il suo telefono non si è rotto durante l’incidente.
L’episodio si è verificato mentre Elodie stava cantando “Black Nirvana”. Nel bel mezzo della performance, l’artista si è trovata con il giornalista praticamente di fronte, con il telefono puntato verso di lei e senza alcuna distanza di sicurezza. La reazione di Elodie è stata immediata: inizialmente ha cercato di comunicare il suo disagio con uno sguardo, ma quando questo non ha sortito effetto, ha abbassato il telefono del giornalista con un gesto deciso. Per enfatizzare il suo punto, ha anche schizzato dell’acqua sul reporter con un calcio. Questo momento, ripreso in video, è diventato virale in pochissimo tempo.
Successivamente, durante lo stesso evento, si è ripetuto un episodio simile con un altro fotografo. In questo caso, Elodie ha mantenuto un approccio più morbido, ma ha comunque ribadito la necessità di rispettare i confini del palco, sottolineando che quello è il suo spazio.
La reazione del pubblico e dei fan è stata variegata, con alcuni che hanno difeso l’artista e altri che hanno espresso comprensione per il lavoro dei giornalisti. La questione ha sollevato interrogativi sulla dinamica tra artisti e media durante gli eventi dal vivo. Molti si sono chiesti dove si trovi il limite tra il diritto di cronaca e il rispetto per la privacy e lo spazio personale degli artisti.
Caffo, parlando della sua esperienza, ha evidenziato l’importanza di una comunicazione chiara tra artisti e media. “Se il mio comportamento era inappropriato, avrei gradito un chiarimento diretto, piuttosto che un gesto pubblico,” ha commentato, suggerendo che una semplice richiesta di maggiore distanza avrebbe potuto evitare l’incidente.



Add comment