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“Era teso durante l’ultimo voto, così gli ho dato una caramella”: il retroscena del cardinale Tagle su Leone XIV



In molti avrebbero desiderato vedere il cardinale filippino Luis Antonio Tagle affacciarsi dal balcone di Piazza San Pietro come successore di Papa Francesco. Considerato tra i favoriti per il ruolo di Vescovo di Roma, alla fine il Conclave ha scelto Robert Prevost, che ha preso il nome di Leone XIV. Durante una conferenza stampa successiva all’elezione, Tagle ha descritto il nuovo Papa con queste parole: “È molto umano, molto umile, molto perspicace”.



Spesso visti insieme durante incontri ufficiali, Tagle e Prevost si scambiavano non solo opinioni di lavoro ma anche momenti di leggerezza. Il cardinale filippino ha rivelato un lato inaspettato del nuovo Pontefice: “Non era sempre serio, ridevamo spesso, soprattutto per la sua abitudine di prendere un caffè molto presto al mattino,” ha raccontato, come riportato da Il Messaggero. Ha poi aggiunto: “È una persona molto equilibrata. Non si lascia guidare da impulsi o reazioni immediate. Ascolta, riflette e, se necessario, approfondisce prima di prendere una decisione. Quando torna con una risposta, è evidente che ha tutto chiaro.” Inoltre, ha sottolineato: “Parlare con lui è semplice. Ha un grande senso dell’umorismo e quando ride lo fa ad alta voce.”

Un episodio curioso è stato condiviso da Tagle, avvenuto pochi minuti prima che l’elezione di Leone XIV fosse ufficializzata. Durante l’ultima votazione del Conclave, Prevost, che partecipava per la prima volta a un’elezione papale, si trovava proprio davanti a lui. Secondo il cardinale filippino, il futuro Papa era visibilmente teso e cercava di gestire l’emozione respirando profondamente. “Gli ho offerto una caramella, ne porto sempre con me,” ha raccontato Tagle, svelando un dettaglio che ha suscitato curiosità.

Il gesto delle caramelle non è una novità per il cardinale filippino. Durante il Conclave del 2013, era stato oggetto di scherzi da parte di un cardinale colombiano per aver scartato caramelle nella Cappella Sistina. Alla domanda sul perché portasse sempre con sé dolciumi, Tagle aveva spiegato: “Le sessioni sono molto lunghe e a volte mi viene fame.” Lo stesso cardinale colombiano, alla fine, gli aveva chiesto: “Ne hai un’altra? Dammene una.”

L’elezione di Leone XIV segna l’inizio di un nuovo capitolo per la Chiesa cattolica. Durante il suo primo discorso ai cardinali, il nuovo Pontefice ha dichiarato: “Sono un umile servitore, aiutatemi. Raccogliamo l’eredità di Francesco.” Queste parole riflettono l’intenzione del nuovo Papa di proseguire nel solco tracciato dal suo predecessore, mantenendo uno stile pastorale e vicino alla comunità.

La figura di Robert Prevost appare già caratterizzata da tratti distintivi che potrebbero definire il suo pontificato. La sua capacità di ascoltare, riflettere e agire con equilibrio è stata sottolineata da chi lo conosce bene, come Luis Antonio Tagle, che ha condiviso momenti significativi con lui durante il Conclave e in altre occasioni ufficiali.

L’attenzione ora è rivolta al futuro del pontificato di Leone XIV e alle sfide che si troverà ad affrontare come nuovo leader della Chiesa cattolica. Nel frattempo, i racconti e gli aneddoti condivisi dai cardinali offrono uno sguardo più personale su colui che guiderà la comunità cattolica mondiale nei prossimi anni.



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