Un’esplosione in un casolare di Castel D’Azzano, in provincia di Verona, ha causato la morte di tre carabinieri e il ferimento di tredici tra militari e agenti di polizia. Secondo le prime ricostruzioni, le forze dell’ordine erano intervenute per lo sgombero dell’abitazione, occupata da tre persone, quando si è verificata la deflagrazione. L’intero edificio, di due piani, è crollato, travolgendo i militari e gli agenti presenti.
Il Ministro Piantedosi ha definito il bilancio “drammatico”, ipotizzando la presenza di gas come causa dell’esplosione. Il vicesindaco di Castel D’Azzano ha riferito che gli occupanti “non volevano lasciare la casa” e che il sottotetto dell’abitazione era “saturo di gas”.
Antonello Panuccio, vicesindaco di Castel d’Azzano, ha dichiarato: “L’operazione era pianificata perché le forze speciali provenivano da fuori provincia e quindi era già stato predisposto l’intervento delle ambulanze, poiché si prevedeva la possibilità di feriti. Tuttavia, non si poteva immaginare un’esplosione di tale portata, percepita nel raggio di 5 chilometri”.
3 carabinieri morti e una decina tra militari e agenti di polizia feriti: questo il bilancio dell’esplosione di un casolare a Castel D’Azzano, in provincia di #Verona.
Le forze dell’ordine erano intervenute per sgomberare l’abitazione… pic.twitter.com/8ze7RMvsxP— Tg1 (@Tg1Rai) October 14, 2025
L’esplosione è stata innescata all’apertura della porta d’ingresso, investendo le forze dell’ordine e i vigili del fuoco impegnati nell’irruzione. Lo sgombero era stato programmato da giorni a seguito di diversi tentativi di convincere i tre fratelli a lasciare l’abitazione: gli occupanti avevano più volte minacciato di farsi saltare in aria.
Pertanto, sul posto sono stati inviati carabinieri dei Reparti speciali e agenti dell’Uopi, specializzati in azioni antiterrorismo, considerato il pericolo dell’intervento.
Nonostante l’intervento tempestivo dei Vigili del fuoco, per i carabinieri non c’è stato nulla da fare. Tra gli occupanti, una donna è rimasta ferita: secondo le prime ricostruzioni, sarebbe stata lei ad innescare l’esplosione.
Nonostante l’intervento tempestivo dei Vigili del fuoco, per i carabinieri non c’è stato nulla da fare. Sarebbe stata una donna ad innescare l’esplosione secondo le prime ricostruzioni. La donna e un fratello, entrambi di età intorno ai 60 anni, hanno riportato ustioni e sono stati trasportati in ospedale per ricevere cure mediche. Entrambi sono stati fermati, mentre un terzo familiare è tuttora ricercato nella zona.
L’abitazione è completamente distrutta e avvolta dalle fiamme: le operazioni di spegnimento stanno impegnando decine di pompieri.



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