La recente apparizione di Bella Hadid a Parigi, durante le riprese della serie The Beauty di Ryan Murphy, ha suscitato numerose preoccupazioni tra i fan, a causa della sua figura visibilmente esile. Le immagini scattate sul set, in cui la modella indossa un completo in pelle rossa, hanno rapidamente alimentato il dibattito sui social: da un lato si esprimono timori per la sua salute, dall’altro si critica l’ossessione collettiva per l’aspetto fisico delle celebrità.
I commenti spaziano dall’apprensione sincera alle accuse rivolte al mondo della moda, accusato di promuovere standard di bellezza dannosi e irrealistici. Nonostante le polemiche, Bella Hadid ha già affrontato pubblicamente la questione delle sue fluttuazioni di peso, spiegando che spesso si tratta di dinamiche che sfuggono al suo controllo.
In numerose interviste passate, la modella ha dichiarato con franchezza che il suo corpo è soggetto a variazioni naturali e che giudicarla per questo è inutile. Ha inoltre denunciato le pressioni estenuanti imposte dall’industria della moda, sottolineando l’impatto negativo che queste possono avere sia sulla salute mentale che su quella fisica.
Hadid non ha mai nascosto le sue difficoltà personali, parlando apertamente di dismorfofobia e disturbi alimentari. Ha condiviso il proprio percorso terapeutico, intrapreso per affrontare tali problemi, offrendo una testimonianza lucida e consapevole del lato più duro della sua professione. Le sue parole hanno suscitato empatia e riconoscimento, contribuendo ad alimentare un dibattito sempre più urgente sull’immagine corporea e sul benessere psicologico.
Il nuovo progetto in cui è coinvolta, The Beauty, rappresenta un ulteriore passo nella sua evoluzione artistica. Dopo aver preso parte a produzioni come Ramy e Yellowstone, Hadid si cimenta ora in una serie firmata FX, tratta da un fumetto, che narra di una misteriosa malattia a trasmissione sessuale in grado di donare una bellezza irresistibile ma letale. Le riprese parigine hanno incluso anche sequenze complesse e spettacolari, tra cui un incidente in moto girato direttamente dalla stessa Hadid.
Le reazioni suscitate dal suo aspetto fisico dimostrano, ancora una volta, quanto il tema dell’immagine corporea sia centrale nel discorso pubblico contemporaneo, soprattutto quando riguarda figure esposte mediaticamente. Alcuni spettatori hanno espresso autentica preoccupazione, mentre altri hanno difeso il diritto della modella di vivere liberamente il proprio corpo, criticando l’ossessiva sorveglianza esercitata sui corpi femminili.
Le dichiarazioni passate di Hadid offrono una chiave di lettura preziosa: il legame tra immagine, successo e salute mentale, sotto i riflettori del mondo dello spettacolo, è complesso e spesso frainteso. In un’epoca in cui i modelli di bellezza sono costantemente discussi e ridefiniti, il caso di Bella Hadid invita a riflettere su empatia, rispetto e responsabilità collettiva nel trattare la vulnerabilità umana.
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