Una grave aggressione ha scosso il centro di Firenze nella notte tra venerdì 7 e sabato 8 novembre, quando una turista panamense di 35 anni è stata vittima di violenza sessuale. L’episodio è avvenuto nei pressi della stazione di Santa Maria Novella, dove la donna è stata avvicinata da due uomini intorno alle quattro del mattino, mentre si trovava in piazza San Pancrazio. Secondo le prime ricostruzioni fornite dagli investigatori, la vittima sarebbe stata abusata all’interno di un’auto.
L’allerta è stata lanciata da un passante, un cameriere, che ha udito le urla della donna provenire da un’area di parcheggio. Sul posto sono giunte rapidamente le volanti della polizia e un’ambulanza del 118. La turista, in stato di shock, è stata trasportata all’ospedale Careggi, dove i medici hanno attivato il protocollo del codice rosa, specificamente dedicato alle vittime di violenza sessuale.
Le indagini sono state immediatamente avviate dalla squadra mobile di Firenze. Gli agenti hanno esaminato le immagini delle telecamere di sorveglianza della zona, che hanno fornito informazioni cruciali per identificare i presunti aggressori. Due uomini sono stati portati in Questura per essere interrogati e sono attualmente a disposizione dell’autorità giudiziaria.
La vittima, che sarà ascoltata nelle prossime ore, aveva trascorso la serata in alcuni locali del centro di Firenze prima di incontrare i due uomini sconosciuti. Gli investigatori stanno ora cercando di ricostruire con precisione la dinamica dell’accaduto e attendono i risultati degli accertamenti medici e tecnici per confermare le informazioni raccolte finora.
I due arrestati, un egiziano di 26 anni e un marocchino di 32 anni, sono stati trasferiti al carcere di Sollicciano in attesa dell’udienza di convalida. Entrambi presentano precedenti penali. La polizia sta continuando a lavorare per raccogliere ulteriori prove e testimonianze che possano chiarire i dettagli dell’aggressione.
Questo episodio ha sollevato preoccupazioni sulla sicurezza in una delle città più visitate d’Italia, dove eventi di questa natura sono rari ma devastanti. Le autorità locali hanno espresso la loro solidarietà alla vittima, sottolineando l’importanza di garantire la sicurezza dei cittadini e dei turisti.
La comunità di Firenze è scossa da questo evento tragico, che ha messo in luce la necessità di un costante impegno nella lotta contro la violenza di genere. Le indagini continueranno a ritmo serrato, con l’obiettivo di fare chiarezza sull’accaduto e assicurare alla giustizia i responsabili di questo crimine.
Nel frattempo, le forze dell’ordine stanno intensificando i controlli nella zona e invitano chiunque abbia informazioni utili a farsi avanti. La sicurezza pubblica rimane una priorità, e le autorità sono determinate a prevenire simili episodi in futuro.
Questo caso evidenzia anche la vulnerabilità delle donne in situazioni di isolamento, specialmente quando si trovano in luoghi sconosciuti. La polizia ha ribadito l’importanza di prestare attenzione e di segnalare comportamenti sospetti, per contribuire a creare un ambiente più sicuro per tutti.



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