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Fiumicino, trova 10mila euro sul lavoro e li consegna alla polizia. L’addetto alle pulizie: «È giusto, mi hanno insegnato così»



All’aeroporto di Roma Fiumicino è accaduto un episodio di integrità che ha commosso e fatto riflettere. Oumar Ndiaye, 45 anni, di origine senegalese, mentre svolgeva il suo turno di lavoro come addetto alle pulizie per l’azienda barese Lucente Spa, ha trovato una borsa contenente 10.000 euro in contanti. Senza un attimo di esitazione, l’uomo ha coperto la borsa con un telo e si è immediatamente rivolto alla Polizia Aeroportuale per consegnare l’ingente somma.



«Non avevo mai visto così tanti soldi in vita mia», ha raccontato Oumar. «Ma non ci ho pensato due volte. I miei genitori mi hanno insegnato che quando si trova qualcosa, bisogna restituirla. È stato un gesto naturale, e anche mia moglie, che lavora nello stesso aeroporto, mi ha subito incoraggiato a fare la cosa giusta».

L’episodio è avvenuto verso le 7 del mattino nei pressi dello scalo C dell’aeroporto, una delle zone più trafficate di Fiumicino, dove ogni giorno transitano migliaia di passeggeri. Oumar, che in Italia vive da vent’anni e ha costruito a Fiumicino la sua famiglia insieme alla moglie e due figli, ha spiegato con semplicità il suo gesto: «Mi hanno detto che ho fatto una bella cosa. Ma per me era solo quello che andava fatto. Sono onesto perché così sono stato educato».

Originario del Senegal, Oumar è arrivato a Roma nei primi anni Duemila. Dopo aver lavorato a lungo in un supermercato della capitale, da circa un anno ha firmato un contratto a tempo indeterminato con l’azienda Lucente Spa, un traguardo importante per la stabilità della sua famiglia. «Mi piace il mio lavoro qui in aeroporto», ha aggiunto. «Mi permette di mantenere la mia famiglia e vivere con serenità».

Il gesto di Oumar ha rapidamente fatto il giro dell’aeroporto, guadagnandosi il riconoscimento e i complimenti non solo dei colleghi e della sua azienda, ma anche delle autorità e del personale aeroportuale. In un contesto dove spesso si parla di emergenza integrazione, la sua storia rappresenta un esempio tangibile di civiltà e rettitudine.

La borsa, contenente banconote da 100 euro, è stata subito presa in carico dagli agenti, che hanno avviato le procedure per rintracciarne il legittimo proprietario. L’episodio ricorda quanto i piccoli gesti quotidiani possano avere un grande significato etico e sociale, in particolar modo in luoghi di passaggio internazionale come gli aeroporti, crocevia di culture e storie.



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