Flavia Pennetta ha commentato le parole di Carlos Alcaraz a Fabio Fognini, suggerendogli di non ritirarsi e continuare a giocare: “Gliel’ho detto, non ci provare”. La Pennetta ha poi aggiunto scherzosamente: “L’ho sgridato, che poi gli mette in testa idee strane”.
Fabio Fognini, talento indiscusso, ha disputato un’uscita di scena memorabile sul palcoscenico più prestigioso del tennis: la partita di primo turno persa al quinto set a Wimbledon contro Carlos Alcaraz è stata un evento che ha catturato l’attenzione nella giornata inaugurale del torneo londinese. Nonostante l’assenza di un lieto fine, il 22enne vincitore delle ultime due edizioni si è imposto dopo 4 ore e mezza, tra gli applausi del pubblico. È stato lo stesso Alcaraz, con un gesto di grande sportività, a invitare il pubblico a rendere omaggio a Fabio, per il quale ha speso parole di elogio, arrivando a domandarsi “perché questo dovrebbe essere il suo ultimo Wimbledon, perché con il livello che ha mostrato, può ancora giocare altri tre o quattro anni, è incredibile”.
L’appello di Carlos Alcaraz a Fabio Fognini di proseguire la carriera tennistica non è stato accolto con entusiasmo dalla moglie di Fognini, Flavia Pennetta. La Pennetta, ex tennista di fama internazionale, ha espresso apertamente il suo desiderio che il marito si dedichi maggiormente alla famiglia, composta da tre figli: Federico di otto anni, Farah di cinque e la piccola Flaminia di tre. Nonostante il tono scherzoso, la Pennetta ha affermato: “Carlos ha detto che Fabio può giocare fino a cinquant’anni? Gliel’ho detto: non ci pensare nemmeno, l’ho sgridato. Che poi gli mette in testa idee strane”.
Tuttavia, la Pennetta ha espresso parole di elogio nei confronti di Alcaraz: “Se poi ha dato la sua maglietta a Federico? Certo che gliel’ha data. E pure con dedica. Carlos è una persona molto gentile, e poi si sa che Fabio ha il cuore per metà spagnolo. Poi conosce Alcaraz da sempre, così come i componenti del suo team”.
La Pennetta, attualmente impegnata come opinionista di Sky a Milano durante il torneo di Wimbledon, ha fatto un breve viaggio a Londra con i figli per assistere dal vivo all’incontro tra Fognini e Alcaraz. Ha raccontato: “Federico gli ha detto: ‘Papà, tu sei molto bravo. Però lo sai che con Carlos perdi, vero?’. È stato bravo, si è goduto la partita, ha fatto il tifo. C’era anche Farah che però aveva il tablet silenzioso e guardava i suoi cartoni. Mi chiedeva ogni tanto: ‘Quanto stanno?’. I ragazzi sono molto orgogliosi di lui. Come abbiamo festeggiato? Eravamo tutti distrutti, abbiamo cenato in famiglia, noi grandi ci siamo anche presi un paio di birre per stemperare la tensione. Quando siamo rientrati a casa eravamo buttati ovunque a dormire, divani, letti. Io poi sono partita all’alba ma Fabio si è svegliato per sapere se la macchina era arrivata, se ero all’aeroporto. È molto premuroso”.
Il ritiro potrebbe essere immediato: “Ritengo che Fabio sia appagato, che abbia già preso la sua decisione”.
In merito al futuro di Fognini, Flavia ritiene che il ritiro sia ormai irrevocabile e potrebbe concretizzarsi anche immediatamente, senza portare a termine la stagione: “Sì, faremo anche una vacanza tutti e cinque insieme, durante la quale ne approfitterà per riflettere, lontano dai campi – spiega alla ‘Gazzetta dello Sport’ – Ma credo che interiormente ne sia già consapevole. Poi è sempre difficile passare dal pensiero all’azione quando si tratta di chiudere una carriera che ti ha accompagnato per tutta la vita. Penso sia appagato, che la sua decisione l’abbia presa. Io comunque lo sosterrò in qualunque scelta prenderà. Come mi immagino il suo futuro? Lo vedrei sicuramente bene come talent, perché comprende il gioco, sa spiegarlo. Non ha timore di esprimere la propria opinione in modo schietto e diretto. Allenatore? Certamente, ha un occhio attento. Riesce immediatamente a capire se un giovane ha talento. Naturalmente non lo vedo come ‘maestro’, ma penso che all’interno di un team potrebbe sicuramente dare un suo contributo”.
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