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Flotilla e scioperi inutili, la Ghisleri certifica il crollo: italiani stufi di Landini



Secondo un sondaggio pubblicato da “La Stampa”, sei italiani su dieci si dicono favorevoli alle manifestazioni di piazza, ma restano perplessi sulla scelta dello sciopero generale.



Il tema dello sciopero generale proclamato da Cgil e Usb per protestare contro il blocco della Global Sumud Flotilla e in solidarietà con la popolazione di Gaza continua a dividere l’opinione pubblica. A confermarlo è la sondaggista Alessandra Ghisleri, che in un’intervista pubblicata da La Stampa ha analizzato la sensibilità collettiva attorno alle mobilitazioni degli ultimi giorni.

Secondo i dati raccolti, sei italiani su dieci approvano le manifestazioni a sostegno della Palestina e degli attivisti bloccati in Israele, tanto da dichiararsi disposti a scendere in piazza. Ma sulla questione dello sciopero, osserva la Ghisleri, prevale una maggiore cautela: “Gli italiani in questo momento si sentono fragili e vulnerabili e non trovano nei sindacati un impegno sufficiente. Lo sciopero rischia di apparire lontano dalle priorità di un’organizzazione di lavoratori”.

La sondaggista sottolinea come l’adesione a uno sciopero su una causa internazionale possa essere percepita da alcuni come una forzatura: “Lo sciopero per Gaza è di solidarietà verso il popolo palestinese. Imporgli una giornata di lavoro non pagata significa imporre una causa esterna alle questioni del lavoro, e qualcuno potrebbe viverla come una pressione politica. Certamente rischia di essere controproducente”.

Un altro nodo critico riguarda la percezione delle manifestazioni in piazza. Secondo il sondaggio, il 43,8% degli intervistati le ha definite pacifiche “con qualche episodio di violenza”, il 15,2% le ha giudicate totalmente pacifiche, mentre il 32,6% le ha considerate violente. Tra gli elettori del Pd, il 70% ritiene che si siano svolte con episodi parziali di violenza; tra i simpatizzanti del Movimento 5 Stelle la percentuale scende al 55%. Diverso il giudizio dell’elettorato di Avs, che nella maggioranza dei casi le considera pacifiche.

Lo studio evidenzia anche un’Italia divisa sul ruolo del governo nel caso Flotilla. Il 35% degli intervistati ritiene che l’esecutivo abbia tutelato la sicurezza degli italiani a bordo, il 36% sostiene il contrario. Tra gli elettori di centrodestra prevale la convinzione che il governo si sia mosso correttamente, mentre tra quelli di centrosinistra emerge un giudizio più critico. Un dato significativo riguarda il Pd: un elettore su tre riconosce un’azione positiva da parte dello Stato.

Più netta invece la valutazione sull’impegno del ministro della Difesa Guido Crosetto. Secondo la Ghisleri, il 52% degli intervistati giudica favorevole il suo intervento a tutela dei parlamentari italiani presenti sulla Flotilla. Tra questi spiccano gli elettori del Pd (65%), ma soprattutto l’83% di coloro che dichiarano di votare per Nicola Fratoianni e Angelo Bonelli. Un dato che, secondo la sondaggista, conferma come l’opinione degli elettori non coincida sempre con le posizioni ufficiali dei partiti: “Evidentemente pensano che la provocazione degli attivisti fosse giusta, ma allo stesso tempo ritengono necessario tutelarli da eventuali rischi”.



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