Francesca Albanese, relatrice speciale dell’Onu per la Palestina, è al centro di una controversia a seguito di un commento che ha paragonato i napoletani ai milanesi. Le sue parole, pronunciate in un contesto di discussione su attivismo e solidarietà per la Palestina, hanno suscitato reazioni negative, portando alcuni esponenti di Forza Italia a chiedere la revoca della cittadinanza onoraria che Napoli sta per conferirle.
In una dichiarazione rilasciata per chiarire la situazione, Albanese ha affermato: “A Napoli. Ma solo per l’amore che ti porto. Come è possibile che la manipolazione da parte di quattro minus habentes, di una battuta che era finalizzata a pizzicare i fratelli e sorelle milanesi (che ‘escono all’una di notte in un giorno lavorativo per la Palestina’), viene presa come un’offesa a voi napoletani?”. Con queste parole, ha cercato di spiegare che il suo intento non era offensivo nei confronti della sua terra d’origine.
Albanese, che si definisce fiera meridionale, irpina e campana prima che italiana, ha continuato: “Ma pensateci, io che mi dico sempre fiera meridionale, irpina, campana prima che italiana, potrei mai offendere la mia terra?”. Ha sottolineato che le critiche ricevute sono state esagerate e che la sua affermazione era stata fraintesa. Ha anche esortato a non cadere in “trappoloni” tesi contro di lei, affermando: “Mi sa che nei trappoloni che tendono a me ci cadete in troppi. E questo non lo dico perché io ho il dogma dell’infallibilità, e se sbaglio so scusarmi”.
In un momento di riflessione, Albanese ha condiviso il suo punto di vista sul significato dell’amore in un mondo che considera pericoloso, affermando: “Ma perché in questo mondo pericoloso solo l’amore ci salverà”. Ha poi parlato della sua visione della popolazione di Gaza, descrivendola con affetto e ammirazione: “Quando descrivo la popolazione di Gaza, l’elegia della sua gente e la sua propensione alla poesia e alla melodia della vita, la descrivo spesso come ‘i napoletani di Palestina’”.
La polemica è emersa dopo che Albanese ha paragonato il comportamento dei milanesi, che partecipano attivamente a manifestazioni per la Palestina, a quello dei napoletani, suscitando reazioni di disapprovazione. La richiesta di revocare la cittadinanza onoraria è stata avanzata da alcuni membri di Forza Italia, che hanno interpretato le sue parole come un attacco alla cultura e all’identità napoletana.
Albanese ha concluso il suo intervento con una nota di sarcasmo: “C’amm capit’ mo? Chill ce vonn sule fa sciarrià”, suggerendo che le polemiche siano state amplificate da chi cerca di creare divisioni. Ha ribadito il suo attaccamento alle sue radici e la sua volontà di rappresentare la sua terra con orgoglio, affermando che il suo amore per Napoli e per la sua gente è sincero.
La questione ha sollevato un dibattito più ampio sulla libertà di espressione e sull’interpretazione delle dichiarazioni pubbliche, in un contesto in cui le sensibilità culturali sono particolarmente accentuate. Albanese ha invitato a riflettere su come le parole possano essere facilmente fraintese e su come le reazioni a queste possano talvolta risultare eccessive.



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