​​


Fratelli d’Italia in calo, il Partito Democratico guadagna terreno, ma il divario resta ampio. Crescono M5s, stabili Lega e Avs, in difficoltà Forza Italia e Italia Viva



I più recenti sondaggi politici condotti da Termometro Politico, basati su rilevazioni di Swg, Tp, Ixé, Ipsos e Tecné, evidenziano un calo significativo per Fratelli d’Italia, che rimane comunque il partito più forte in Italia. Nel frattempo, il Partito Democratico mostra una leggera crescita, ma non sufficiente a ridurre in modo sostanziale il divario tra i due principali schieramenti politici.



Secondo i dati raccolti, Fratelli d’Italia si attesta al 29,3%, registrando una diminuzione di un punto rispetto a metà maggio, quando era al 30,3%. Nonostante questa flessione, il partito guidato da Giorgia Meloni continua a dominare la scena politica italiana con un margine considerevole rispetto agli altri partiti. Al secondo posto si posiziona il Partito Democratico, che raggiunge il 22%, guadagnando mezzo punto percentuale rispetto alla precedente rilevazione. Tuttavia, il divario tra i due rimane superiore ai sette punti percentuali, rendendo improbabile un’inversione dei ruoli alle urne nel breve termine.

Il Movimento 5 Stelle si colloca al terzo posto con il 12,7%, segnando un incremento di mezzo punto. Questo risultato rappresenta il miglior dato per il partito dal periodo delle elezioni europee del 2024. La linea politica adottata contro il riarmo europeo e nazionale potrebbe aver contribuito a questa crescita.

Tra i partiti della maggioranza, Forza Italia si attesta al 9%, mentre la Lega segue con l’8,6%. La distanza tra i due si è ulteriormente ridotta nell’ultimo mese e mezzo: mentre la Lega è rimasta stabile con un lieve aumento dello 0,1%, Forza Italia ha perso lo 0,3%. Nonostante alcune tensioni interne alla coalizione di governo, come quelle legate alla questione del terzo mandato, l’alleanza tra i due partiti non sembra essere in pericolo immediato.

Per quanto riguarda le forze minori, l’Alleanza Verdi-Sinistra si mantiene stabile al 6,3%, con un incremento marginale dello 0,1%. Questo dato conferma la capacità del partito di mantenere una posizione costante vicino al 6% dopo le elezioni europee. Azione, guidata da Carlo Calenda, rimane pressoché invariata al 3,3%, con una lieve flessione dello 0,1%. Più marcata la discesa di Italia Viva, che scende al 2,1%, perdendo quattro decimi rispetto alla rilevazione precedente.

Nel complesso, i dati attuali mostrano una situazione politica in cui le principali forze restano ben definite nelle loro posizioni. Sebbene Fratelli d’Italia abbia registrato un calo significativo, il suo primato non è in discussione. Al contempo, la crescita del Partito Democratico e del Movimento 5 Stelle indica una certa vitalità dell’opposizione, ma non sufficiente a minacciare l’equilibrio attuale. Sarà interessante osservare se queste tendenze si manterranno nelle prossime settimane e come influiranno sugli equilibri politici in vista delle prossime elezioni.



Add comment