Gabriele Vincenzi, 40enne di Inverigo (Como), è deceduto nella prima settimana di dicembre 2025 in una struttura sanitaria di Figino Serenza, dopo due anni di lotta contro le gravi ferite riportate il 28 novembre 2023. Quella mattina, intorno alle 7:30, mentre attraversava il passaggio a livello di via Magni con le sbarre alzate per raggiungere l’auto parcheggiata, è scivolato sui binari, battendo la testa e perdendo i sensi. Il treno da Asso a Milano, lanciato a 50 km/h, lo ha investito e trascinato per circa 10 metri, causandogli lesioni gravissime.
Le indagini coordinate dal pm Antonia Pavan, supportate dalle telecamere di sorveglianza, hanno evidenziato che Giuseppe Ficara, 56enne di Asso responsabile del movimento treni alla stazione di Inverigo, non avrebbe notato Vincenzi a terra per circa 90 secondi. Ha autorizzato il via libera al convoglio senza verificare il monitor di sicurezza. Il macchinista, notando il corpo dopo una curva, ha frenato d’emergenza con segnali acustici, ma l’impatto è stato inevitabile. La Procura di Como aveva già aperto un fascicolo per lesioni colpose aggravate contro Ficara, con udienza preliminare fissata.
Dopo l’incidente, Vincenzi – originario di Carugo e nipote del sindaco di Inverigo Francesco Vincenzi – è stato ricoverato in varie strutture ospedaliere, lottando tra complicazioni polmonari e neurologiche. Ora la pm ha disposto autopsia e perizie per accertare se il decesso sia direttamente collegato all’arrotamento, potenzialmente trasformando l’accusa in omicidio colposo. Secondo protocolli RFI 2023, i passaggi a livello come quello di via Magni (classe D, alto rischio) richiedono doppia verifica visiva e monitor, con 1.200 incidenti/anno in Italia (dati Polfer 2024).



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