“Mia gatta aveva partorito e io proprio non sapevo che pesci pigliare”. Così si è giustificata con la polizia locale una donna di Calcinara, vicino Pisa, dopo che l’hanno beccata a buttare dei gattini appena nati nella spazzatura. Sì, hai letto bene: sacchetto nel bidone dell’organico, come se fossero bucce di patata invece che cuccioli.
Tutto è saltato fuori quando gli addetti alla raccolta dei rifiuti hanno sentito dei miagolii debolissimi arrivare da uno dei sacchi. Hanno aperto e… tragedia: due gattini, uno già morto e l’altro malconcio. Il povero sopravvissuto è finito dal veterinario, ma nemmeno lui ce l’ha fatta. Una roba che ti si stringe lo stomaco a pensarci.
La polizia locale dell’Unione Valdera, appena ricevuta la segnalazione, è andata dritta alla proprietaria del mastello incriminato. La donna, che tra l’altro era pure la “mamma umana” della gatta che aveva appena partorito cinque cuccioli, ha confessato subito. Si è giustificata dicendo che i due micetti erano nati già messi male e che lei proprio non sapeva come affrontare la situazione. Spoiler: questa scusa non l’ha salvata dalla denuncia per maltrattamento di animali.
Il comandante Francesco Frutti, intervistato da La Nazione, ha sottolineato che la polizia locale non protegge solo persone e cose, ma anche animali. Perché sì, anche loro fanno parte della nostra comunità – e meritano rispetto, mica sono spazzatura.
Ah, e visto il casino, la polizia ha pure colto la palla al balzo per ricordare a tutti che sterilizzare è un atto d’amore. Troppi cuccioli indesiderati finiscono male perché nessuno ci pensa. Quindi, dai, prevenire è meglio che piangere sui miagolii (e sulle tragedie) versati.



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