​​

Genitori crescono la figlia 17enne come fosse una bambina di 9 anni: «Guarda i cartoni, pesa 27 chili e non è autonoma in bagno, le hanno ostacolato lo sviluppo»



Una dieta estrema e comportamenti ossessivi hanno bloccato la crescita fisica ed emotiva di una ragazza australiana. I genitori condannati per negligenza e abusi.



Una vicenda drammatica e sconvolgente arriva dall’Australia, dove due genitori sono stati condannati per aver impedito alla loro figlia di crescere fisicamente ed emotivamente, sottoponendola a una dieta severissima e a comportamenti che l’hanno isolata dal mondo. A 17 anni, la ragazza appariva come una bambina di soli 9 anni, sia nel corpo che nella mente.

La scoperta della tragedia

La storia è emersa nel 2021, quando la giovane è stata ricoverata in ospedale in condizioni gravissime. I medici hanno trovato una ragazza malnutrita, con capelli fragili che si spezzavano al solo tocco, pelle secca e squamosa e un corpo che non mostrava alcun segno di pubertà. Al momento del ricovero, la 17enne pesava appena 27 chili ed era alta 1,47 metri.

Secondo il rapporto medico, la ragazza mostrava segni evidenti di deperimento:

“Era pallida, con un battito cardiaco accelerato, capelli sottili e fragili, e un livello di grasso corporeo estremamente basso”, ha dichiarato la giudice Linda Black durante la sentenza.

Ma il problema non era solo fisico. I genitori, con il loro comportamento, avevano bloccato anche lo sviluppo emotivo della figlia. Continuavano a trattarla come una bambina piccola, accompagnandola al bagno, ripulendola, soffiandole il naso e facendole guardare esclusivamente cartoni animati per bambini piccoli.

Il comportamento ossessivo dei genitori

La giudice Linda Black, che ha emesso la sentenza, ha descritto il caso come un esempio di isolamento e abuso emotivo. Secondo le sue parole:

“Non è un caso di ballerina malnutrita. Avete isolato vostra figlia, le avete impedito di crescere, di svilupparsi nel modo in cui aveva diritto. L’avete tenuta bambina ben oltre l’età dell’infanzia”.

I genitori, che hanno sempre negato le accuse, sostenevano che la ragazza fosse semplicemente “schizzinosa” con il cibo e che avesse deciso di diventare vegana all’età di 8 anni. Tuttavia, secondo la giudice e i medici, i problemi della giovane andavano ben oltre le sue scelte alimentari.

La sentenza ha visto il padre condannato a sei anni e mezzo di carcere, mentre la madre ha ricevuto una pena di cinque anni, ridotta per motivi non specificati. La giudice ha sottolineato che i genitori hanno fallito nel loro dovere genitoriale, causando danni irreparabili alla salute fisica ed emotiva della figlia.



Add comment