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hock in diretta televisiva: uomo ammette di aver ucciso i genitori e di averli sepolti in giardino



Un’incredibile confessione in diretta televisiva ha portato all’arresto di Lorenz Kraus, un uomo di 53 anni, accusato di duplice omicidio. L’evento ha avuto luogo negli Stati Uniti, precisamente durante un’intervista trasmessa dalla stazione WRGB, dove Kraus ha ammesso di aver ucciso e sepolto i propri genitori nel giardino della sua abitazione, otto anni dopo la loro scomparsa.



L’intervista, andata in onda giovedì scorso, è stata realizzata mentre gli investigatori stavano eseguendo scavi nella proprietà di Kraus. Durante il colloquio, il giornalista Greg Floyd ha posto domande a Kraus, che ha rivelato di aver strangolato il padre con le mani e di aver ucciso la madre con una corda. “Li ho sepolti qui,” ha dichiarato, descrivendo con agghiacciante lucidità i dettagli del crimine. Ha anche raccontato che, dopo la morte del padre, la madre aveva appoggiato la testa sul petto di lui e che, alcune ore dopo, l’aveva uccisa.

Le indagini su questa drammatica vicenda erano iniziate a maggio, quando l’Amministrazione della Previdenza Sociale di Albany, New York, aveva notato un’anomalia: Franz e Theresia Kraus, rispettivamente di 92 e 83 anni, continuavano a ricevere sussidi senza che nessuno li avesse visti da anni. Un controllo effettuato nel 2020, su richiesta di un parente, non aveva prodotto risultati significativi; un vicino aveva riferito che la coppia si era trasferita all’estero. Gli scavi nel cortile della loro abitazione hanno portato mercoledì al ritrovamento dei primi resti umani, seguiti da un secondo corpo il giorno successivo. Il capo della polizia, Brendan Cox, ha dichiarato di essere certo dell’identità delle vittime.

Durante l’intervista, Kraus ha cercato di giustificare le sue azioni come un gesto di pietà, affermando: “Sapevano di stare peggiorando”, riferendosi ai problemi di salute dei genitori. Ha spiegato che la madre era stata coinvolta in un incidente stradale e che il padre non era più in grado di guidare a causa di un’operazione agli occhi. “Ho fatto il mio dovere. La loro sofferenza era la mia preoccupazione principale”, ha sostenuto, proponendo addirittura un ampliamento delle leggi per gestire “questo tipo di situazioni”.

La polizia ha arrestato Kraus immediatamente dopo la registrazione dell’intervista. Venerdì, l’uomo si è dichiarato non colpevole di duplice omicidio e occultamento di cadavere. Il giudice ha disposto la custodia cautelare senza possibilità di cauzione.

L’intervista ha sollevato importanti questioni etiche e legali. Stone Grissom, direttore della stazione, ha rivelato di aver personalmente perquisito Kraus prima della registrazione e che un agente in borghese era presente nell’atrio. La difesa, rappresentata dall’avvocato Rebekah Sokol, ha espresso “serie preoccupazioni”, definendo il colloquio simile a “un interrogatorio di polizia”.

La confessione di Lorenz Kraus ha scosso l’opinione pubblica e ha attirato l’attenzione dei media nazionali. La gravità delle sue dichiarazioni e il contesto in cui sono state rese pongono interrogativi su come il sistema di giustizia gestisca situazioni così complesse. La vicenda ha anche riacceso il dibattito sulla salute mentale e sulla responsabilità legale in casi di omicidio, in particolare quando si tratta di familiari.

L’attenzione degli inquirenti si concentrerà ora sulle circostanze che hanno portato a questo tragico evento e sulle motivazioni che hanno spinto Kraus a compiere tali atti. La comunità locale è rimasta scioccata dalla notizia, e molti si chiedono come sia possibile che una situazione del genere sia potuta accadere senza che nessuno se ne accorgesse.



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