Durante la festa del Partito Democratico a Vasto, un giovane aderente ai Giovani Democratici della provincia di Chieti ha indossato una maglietta con simboli che richiamano le Brigate Rosse. Sulla maglietta erano raffigurati i Teletubbies, personaggi del noto cartone animato per bambini, accostati in modo provocatorio al simbolo dell’organizzazione terroristica degli anni di piombo.
L’episodio non è isolato. In Trentino, infatti, una studentessa e presidente del Consiglio studentesco dell’Università di Trento ha pubblicato sui suoi profili social foto in cui indossava magliette con la sigla delle Brigate Rosse, la stella a cinque punte e immagini evocative legate al celebre sequestro e omicidio di Aldo Moro. Tra i simboli presenti sulla t-shirt anche una Renault 4 rossa, una pistola, un piede di porco e un passamontagna, con un’immagine stilizzata di uno schermo televisivo che ritrae il profilo di Moro poco prima della sua esecuzione. Al centro della maglietta campeggiava la scritta Barbie, accompagnata dalla figura della nota bambola.
L’episodio ha suscitato forti reazioni politiche. Il deputato di Fratelli d’Italia Alessandro Urzì ha dichiarato: Un delirio insopportabile per la violenza di queste immagini che rendono incompatibile la permanenza dell’autrice negli organi di amministrazione della stessa Università e ai vertici del comitato studentesco nonché negli organismi di Unitin.
Non è escluso che anche per quanto accaduto a Vasto possano essere avviati provvedimenti disciplinari nelle prossime settimane.
La vicenda si inserisce in un dibattito più ampio all’interno del Partito Democratico, in cui emerge la necessità di chiarire ufficialmente le posizioni sul tema, con particolare attenzione al ruolo e alle dichiarazioni della segretaria nazionale Elly Schlein, alla quale si chiede di prendere una posizione chiara sull’accaduto.



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