Il mondo della televisione italiana saluta Pippo Baudo, storico conduttore e figura di riferimento per generazioni di spettatori, scomparso il 16 agosto all’età di 89 anni. Tra i tanti che hanno voluto rendergli omaggio presso la camera ardente allestita al Teatro delle Vittorie a Roma, spicca il ricordo commosso di Pietro, operatore del servizio di emergenza 118, che ha accompagnato Baudo durante l’ultimo anno della sua vita.
Pietro, che ha avuto modo di conoscere personalmente il conduttore durante i suoi interventi con l’ambulanza, ha condiviso con i giornalisti il valore umano e professionale di Pippo Baudo, descrivendo gli ultimi mesi vissuti lontano dai riflettori. “È rimasto sempre Pippo Baudo, fino all’ultimo viaggio che ha fatto. L’ho conosciuto a casa sua, e mi ha detto ‘ti voglio bene’. Lo porterò sempre nel cuore”, ha dichiarato con emozione.
Il rapporto tra Baudo e il soccorritore è iniziato lo scorso dicembre, quando il team del 118 fu chiamato per la prima volta a casa del conduttore. Da quel momento, si sono susseguiti diversi interventi per accompagnarlo in ospedale per accertamenti medici e cure necessarie. “Cercavamo di aiutare Pippo quando venivamo chiamati, anche nei momenti in cui doveva fare accertamenti, fino all’ultimo viaggio, quando si è sentito male e doveva essere urgentemente accompagnato al Campus Biomedico. Si è affezionato subito a noi perché rispettavamo la persona, non solo il personaggio Pippo Baudo, e lui l’ha capito”, ha spiegato Pietro.
Durante l’ultimo anno, Baudo ha affrontato momenti difficili dal punto di vista della salute. Nonostante ciò, chi lo ha assistito sottolinea il suo carattere sereno e la passione innata per il lavoro che lo ha reso un’icona della televisione italiana. “Lo abbiamo conosciuto personalmente, a casa sua, e abbiamo scoperto che il vero Pippo Baudo, quello che ci ha descritto la televisione in tutti questi anni, è vero. Viveva con tanta serenità e armonia, e una passione genetica per il suo lavoro”, ha aggiunto il soccorritore.
L’ultimo viaggio di Pippo Baudo in ambulanza risale a due mesi fa, quando le sue condizioni si erano aggravate. “In quell’ultimo viaggio non parlava, ma il suo affetto verso chi lo ha assistito era evidente”, ha ricordato Pietro, sottolineando l’importanza del legame umano che si era creato tra loro.
Alla camera ardente allestita presso il Teatro delle Vittorie, luogo simbolico per la carriera di Baudo, sono accorsi numerosi personaggi dello spettacolo e cittadini comuni per rendere omaggio al gigante della televisione italiana. Tra loro anche Fiorello e Carlo Conti, che hanno voluto salutare personalmente il collega e amico.
Il ricordo di Pietro si conclude con un messaggio di gratitudine verso Baudo, che ha lasciato un segno profondo nella sua vita: “Le reti televisive non hanno sbagliato a dare un giudizio vero su Pippo Baudo. Orgogliosamente posso dire che mi ha detto ‘ti voglio bene’, e io a lui dico grazie Pippo. Mi è rimasto nel cuore.”



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