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Il sangue di San Gennaro si è sciolto alle 9.59: confermato il miracolo del 19 settembre 2025



Oggi, 19 settembre 2025, alle ore 9.59, si è ripetuto il “miracolo della liquefazione del sangue” di San Gennaro nel Duomo di Napoli. Durante la cerimonia, il vescovo Mimmo Battaglia ha presentato le ampolle contenenti il sangue del Santo ai fedeli, che è apparso liquefatto, un evento che rappresenta un segno di buon auspicio per la città.



La Cattedrale ha aperto le sue porte alle 7.30 del mattino e rimarrà accessibile fino alle 21. La giornata è iniziata con la celebrazione della Santa Messa alle 8, seguita dalla lettura della Passione di San Gennaro. Successivamente, il cardinale di Napoli, monsignor Mimmo Battaglia, insieme all’abate monsignor Vincenzo De Gregorio, ha aperto la teca-cassaforte della Cappella del Tesoro per prelevare le ampolle e portarle sull’Altare Maggiore per la Solenne Celebrazione Eucaristica.

Tra i presenti alla cerimonia si sono notati volti noti della politica locale, tra cui il governatore della Campania, Vincenzo De Luca, il sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi, e Roberto Fico, ex presidente della Camera e candidato alle prossime elezioni regionali per una coalizione che include il Partito Democratico, il Movimento 5 Stelle e l’Alleanza Verdi e Sinistra. Erano presenti anche l’assessore al Turismo e alle Attività Produttive, Teresa Armato, il presidente della Camera di Commercio, Ciro Fiola, il garante campano per i detenuti, Samuele Ciambriello, e l’ex deputato Luciano Schifone.

Il prodigio di San Gennaro si verifica tre volte all’anno: il 19 settembre, in memoria della decapitazione del Santo nel 305 d.C.; la prima domenica di maggio, per commemorare il trasferimento delle spoglie mortali da Pozzuoli alle catacombe di Capodimonte; e il 16 dicembre, anniversario di un’eruzione del Vesuvio nel 1631, che secondo la tradizione fu fermata grazie all’intercessione del Santo.

L’evento di oggi, 19 settembre, è considerato il momento principale per il miracolo, attirando ogni anno migliaia di fedeli nel Duomo di Napoli, in attesa della liquefazione del sangue, che viene vista come un segno di speranza e prosperità per la città. Al contrario, un ritardo nella liquefazione o la sua assenza, nonostante le preghiere e le litanie, sono interpretati come un segnale negativo.

Il rito della liquefazione è carico di significato per la comunità napoletana, che guarda a questo evento con grande aspettativa. La tradizione vuole che, in caso di liquefazione, la città possa sperare in un periodo di prosperità e tranquillità. La partecipazione numerosa di fedeli e autorità locali testimonia l’importanza di questo evento per la vita culturale e religiosa della Campania.

Il “miracolo” è stato trasmesso anche in diretta televisiva, permettendo a molti di seguire l’evento da casa. Questo ha contribuito a rendere il prodigio di San Gennaro un momento di unità per la comunità, che si stringe attorno alla figura del Santo patrono.

La liquefazione del sangue di San Gennaro è una delle tradizioni più affascinanti e venerabili della Chiesa Cattolica e continua a suscitare interesse e devozione, non solo a Napoli, ma anche in tutto il mondo. Ogni anno, il miracolo rappresenta un’opportunità per riflettere sulla fede e sulla cultura che caratterizzano la vita della città.



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