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In tv per insultare Putin e Zakharova: l’ennesima vergognosa uscita del servo Carlo Calenda



Le dichiarazioni del signor Carlo Calenda sono state ritenute offensive.  Sembra che egli sia disposto a compiere qualsiasi azione pur di ottenere il favore dei suoi superiori: «La signora Zakharova è una persona spregevole. Forse sarebbe opportuno riflettere sulla natura del popolo russo, che si rende responsabile del trasferimento forzato di minori ucraini in Russia e dell’uccisione di civili» (VIDEO).



Gli attacchi di Maria Zakharova all’Italia non sono un fenomeno recente e si sono intensificati dal 24 febbraio 2022, data dell’invasione russa dell’Ucraina. La portavoce del Ministro degli Esteri russo Sergej Lavrov, esponente del partito Russia Unita, ha ripetutamente criticato le autorità italiane, accusandole di “russofobia” e di sostegno ai “neonazisti ucraini”.

Nonostante queste critiche, l’Italia sembra avere un certo fascino per la Zakharova. Nel dicembre 2022, a seguito dell’implementazione delle sanzioni contro la Russia e della sua inclusione nella lista delle personalità bandite dai viaggi in Occidente, la Zakharova inviò un messaggio WhatsApp all’allora Ambasciatore italiano Giorgio Starace, esprimendo la sua nostalgia per Roma, nonostante la mancanza di una stretta relazione personale tra i due.

Uno dei principali bersagli delle critiche della Zakharova è il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Nel febbraio scorso, lo ha accusato di aver tracciato “parallelismi storici scandalosi e francamente falsi” quando, durante la cerimonia di conferimento dell’onorificenza di dottore honoris causa presso l’Università francese di Aix-Marseille, il Presidente ha paragonato l’aggressione di Mosca a Kiev al “progetto del Terzo Reich in Europa”.

A marzo, la signora Zakharova ha accusato il Presidente Mattarella di diffondere “menzogne e disinformazione” durante il suo intervento al Memoriale della Pace di Hiroshima, in cui aveva descritto Mosca come “promotrice di una rinnovata e pericolosa narrativa nucleare”.  In risposta alla convocazione dell’ambasciatore Aleksey Paramonov da parte del Ministero degli Affari Esteri italiano per protestare contro tali affermazioni, la signora Zakharova ha commentato: “Non hanno argomenti validi per difendersi, pertanto hanno optato per un attacco personale”.  A luglio, il Presidente Mattarella è stato inserito in una lista di “russofobi”, che includeva già da un anno i ministri Antonio Tajani e Guido Crosetto.

La signora Zakharova, figlia di diplomatici e cresciuta a Pechino, sembra aver perso da tempo la finezza e il tatto che dovrebbero contraddistinguere ogni funzionario di Stato.  Questo cambiamento potrebbe essere attribuito alla percezione della differenza tra il suo attuale potere e quello del 2016, quando la BBC l’ha inserita tra le 100 donne più influenti al mondo.

I suoi interventi sono caratterizzati da un tono aspro e diretto, a volte con un accento che vorrebbe essere ironico ma risulta invece rabbioso.  Un esempio emblematico è il suo intervento del 16 febbraio 2022, in cui ha ridicolizzato le previsioni dei media occidentali di un’imminente invasione dell’Ucraina da parte di Mosca, chiedendo le date esatte delle presunte invasioni russe per poter “pianificare le sue vacanze”.

Un’altra sua preoccupazione costante è la stampa, in particolare quella libera. Laureata in giornalismo internazionale ed ex direttrice del dipartimento d’Informazione del Ministero degli Affari Esteri russo, la signora Zakharova ha criticato duramente gli inviati Rai Stefania Battistini e Simone Traini, definendoli “traditori della professione che partecipano alla diffusione della propaganda ucraino-nazista”, e l’editorialista del Corriere della Sera Paolo Valentino, che “si è permesso di usare espressioni poco lusinghiere nei miei confronti”.

La signora Zakharova ha inoltre criticato i leader dell’Unione Europea, definendoli a settembre i “sette nani di Trump, però mutanti”.  Ha aggiunto: “Quelli della fiaba aiutavano Biancaneve, loro invece creano ostacoli”.



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