Una bambina, nata prematura in Sicilia due settimane fa, ha recentemente subito un delicato intervento chirurgico all’ospedale “Barone Romeo” di Patti. La neonata, che pesava solo 600 grammi e aveva 24 settimane di gestazione, è stata operata al cuore presso la terapia intensiva neonatale, e attualmente sta bene.
Nata 15 giorni fa, le prime ore di vita della piccola sembravano stabili, nonostante il suo basso peso alla nascita. Tuttavia, nel giro di poco tempo, i medici hanno notato un deterioramento della sua respirazione e del flusso sanguigno verso gli organi vitali. A questo punto, una diagnosi rapida ha rivelato la presenza di una persistenza del dotto arterioso, una cardiopatia comune nei neonati prematuri. Questo problema ha spinto il personale medico ad avviare una terapia medica per cercare di indurre la chiusura di questa comunicazione vascolare, essenziale durante la vita fetale ma potenzialmente pericolosa dopo la nascita a causa del rischio di insufficiente flusso ematico agli organi vitali. Purtroppo, nonostante gli sforzi iniziali, la condizione della neonata non è migliorata, portando i medici a decidere di procedere con un intervento chirurgico.
L’équipe della terapia intensiva neonatale, guidata dalla dottoressa Caterina Cacace, ha raccomandato la chiusura chirurgica dell’anomalia vascolare congenita. Per eseguire l’intervento, un’intera equipe del Centro Cardiologico Pediatrico del Mediterraneo ha viaggiato fino all’ospedale di Patti per operare direttamente in culla. Fortunatamente, l’intervento è andato a buon fine e la neonata è ora ricoverata nella terapia intensiva neonatale di Patti, dove le sue condizioni sono stabili.
I medici coinvolti hanno espresso grande soddisfazione per l’esito dell’intervento, dichiarando: “La riuscita di questo intervento su una neonata estremamente fragile è il risultato di una collaborazione clinica di altissimo livello tra la Terapia Intensiva Neonatale di Patti e il Centro Cardiologico Pediatrico del Mediterraneo di Taormina. Esprimiamo profonda gratitudine ai professionisti coinvolti per il loro impegno, competenza e dedizione. Continueremo a investire nella rete dei servizi neonatali e pediatrici per garantire cure tempestive e sicure ai nostri piccoli pazienti e per sostenere le famiglie nel percorso di assistenza”.
L’équipe che ha operato la neonata era composta da Enrico Iannace, Ines Andriani, Sasha Agati, insieme agli infermieri specializzati Antonella Pino e Manuela Favorito. La loro esperienza e professionalità sono state fondamentali per il successo dell’operazione, che ha rappresentato un’importante sfida data la fragilità della paziente.
La storia della neonata è un esempio di come la medicina moderna e la collaborazione tra diverse strutture sanitarie possano fare la differenza nella vita dei più piccoli. La sinergia tra l’ospedale di Patti e il Centro Cardiologico Pediatrico del Mediterraneo ha dimostrato l’importanza di una rete di assistenza ben coordinata, capace di affrontare situazioni complesse e critiche.



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