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Kekko Silvestre: “Certa stampa ha giudicato i Modà con pregiudizi, ed è poco professionale”



Il cantante dei Modà, Kekko Silvestre, è stato ospite della trasmissione Verissimo il 22 febbraio, dove ha condiviso le sue impressioni sul Festival di Sanremo e il suo percorso artistico. Questa edizione del Festival ha rappresentato per lui la quinta partecipazione, un momento di grande significato, ma anche di delusione per alcuni giudizi ricevuti che, a suo avviso, non hanno tenuto conto del lavoro svolto.



L’inizio del Festival è stato particolarmente difficile per Kekko. A causa di una caduta che gli ha procurato la rottura di due costole, ha temuto di dover rinunciare alla sua esibizione. Nonostante il dolore, ha perseverato: “Ora sto bene, adesso siamo a casa, volevo portare a termine la missione a tutti i costi. Dopo che sono caduto e mi sono rotto, ho cantato subito alle prove generali. Martedì sera, quando ho sentito tanto male, non ho dovuto fare prove, perché ho temuto che sentendo male non lo avrei più fatto. Sono contento di aver fatto questa cosa per me stesso e per tutte le persone che hanno riempito San Siro ancora prima che iniziasse Sanremo. C’erano i miei genitori, ma poi quanta gente va a lavorare con il dolore.”

Nonostante le sfide affrontate, Kekko ha descritto la sua esperienza a Sanremo come “bellissima” e formativa. Tuttavia, ha espresso il suo dispiacere per alcune critiche ricevute dalla stampa al termine della manifestazione. “Non voglio mettere nello stesso calderone tutte le radio e tutta la stampa. Tutte le volte che sono stato giudicato lo hanno fatto con criterio. Dietro c’è del lavoro, ci sono degli esseri umani, i fan. Negli anni, con gli amici giornalisti, ho preso anche brutti voti, però mi spiegavano sempre, mi davano una giustificazione. Poi c’è una piccola parte che ci giudica con il pregiudizio. Non pretendo di piacere a tutti, però quando vengo così umiliato, penso che ci sia oltre alla poca professionalità, e penso che questa cosa li renda ridicoli. Eravamo al quinto posto, siamo finiti 22esimi perché ci hanno messi ultimi nella classifica di stampa e radio.”

Silvestre ha poi rivelato il suo dispiacere non tanto per non aver vinto, ma per “certi commenti” che non riesce a comprendere. Ha risposto anche alle critiche riguardanti il fatto che i Modà sarebbero sempre uguali a se stessi, affermando: “Jovanotti fa Jovanotti, Tiziano Ferro fa Tiziano Ferro, io che dovrei fare? Io scrivo le canzoni dei Modà perché faccio questo mestiere da vent’anni, ho riempito gli stadi.”

Il ritorno a Sanremo segna anche un nuovo inizio per Kekko, che aveva deciso di prendersi una pausa dalla musica. “Vivo a Tenerife, per le temperature, perché è un posto che ho scoperto per caso. Avevo deciso di mollare, avevo perso la fiducia in alcune persone. Ci sono piccole eccezioni, ma sono davvero poche. Poi ti rendi conto che quando la tua carriera non funziona più come una volta, la gente ti passa davanti e neanche ti saluta.”

Durante l’intervista, Kekko ha anche voluto ringraziare i membri della sua band, sottolineando il loro supporto: “Io non posso non ringraziare questi ragazzi. Le crisi dei Modà sono nate solo da me, che sono l’autore dei brani. Sanno trovare sempre il momento giusto.”



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