Era al telefono Francesco Pagano, autista di 60 anni, mentre guidava il pullman che il 19 maggio scorso trasportava due gruppi di alunni di ritorno da una gita. L’incidente, avvenuto sulla Pedemontana, all’altezza di Lomazzo (Como), ha causato la morte della docente Domenica Russo, 43 anni, che si trovava seduta accanto al conducente. Le indagini hanno confermato che la distrazione dell’uomo è stata determinante per il tragico impatto contro un camion.
Le telecamere posizionate lungo l’autostrada hanno immortalato il momento cruciale: Francesco Pagano, invece di concentrarsi sulla guida, era intento a utilizzare il suo smartphone. Gli agenti della Polizia stradale, analizzando le immagini e il dispositivo del conducente grazie a un consulente della Procura di Como, hanno ricostruito la dinamica. In quei secondi fatali, l’uomo stava leggendo un messaggio su WhatsApp e realizzando uno screenshot con entrambe le mani. Questo comportamento ha portato a una completa disattenzione verso la strada e gli altri veicoli.
Secondo quanto emerso, il pullman viaggiava a una velocità superiore ai 90 km/h, mentre il camion davanti a lui procedeva a circa 50 km/h. Il conducente, con lo sguardo fisso sullo schermo del cellulare, non ha effettuato alcuna manovra per evitare l’impatto. Gli investigatori hanno confermato che non ci sono stati tentativi di frenata o sterzata e che il mezzo ha colpito violentemente il retro del camion. L’urto è stato così forte da causare la morte immediata della maestra Domenica Russo, seduta in prima fila accanto all’autista.
Il pullman era pieno di bambini della scuola elementare di Cazzago Brabbia (Varese), che stavano tornando da una giornata di svago. Fortunatamente, nessuno degli alunni ha riportato conseguenze gravi, ma l’incidente ha lasciato un segno indelebile nella comunità scolastica e nelle famiglie coinvolte.
Attualmente, Francesco Pagano si trova agli arresti domiciliari con l’accusa di omicidio stradale aggravato. Le prove raccolte dalla Polizia stradale e dalla Procura di Como hanno reso evidente la sua responsabilità nella tragedia. La gravità del comportamento dell’autista ha sollevato numerose polemiche sull’uso dei dispositivi elettronici durante la guida, un problema sempre più diffuso e spesso sottovalutato.
Il caso ha anche riportato l’attenzione sulla sicurezza dei trasporti scolastici e sulla necessità di garantire che chi è incaricato di accompagnare bambini e ragazzi sia pienamente concentrato sul proprio ruolo. La scuola elementare di Cazzago Brabbia ha espresso profondo cordoglio per la perdita della maestra Domenica Russo, descritta come una figura amata e rispettata da colleghi e alunni.
Le autorità stanno continuando le indagini per chiarire tutti i dettagli dell’incidente, ma ciò che appare ormai certo è che la tragedia poteva essere evitata se l’autista avesse rispettato le norme di sicurezza stradale. L’uso del cellulare durante la guida rappresenta una delle principali cause di incidenti stradali, e questo evento sottolinea ancora una volta l’importanza di sensibilizzare i conducenti sui rischi legati alla distrazione.
La vicenda ha suscitato grande commozione anche a livello nazionale, con molti che chiedono misure più severe per prevenire comportamenti irresponsabili al volante. La perdita di una vita umana e il coinvolgimento di tanti bambini in un evento così traumatico hanno scosso profondamente l’opinione pubblica.
La tragedia sulla Pedemontana rimarrà un monito per tutti coloro che sottovalutano i pericoli della distrazione alla guida. La speranza è che questo episodio possa portare a un aumento della consapevolezza e a un impegno concreto per rendere le strade più sicure per tutti.
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