Il direttore de Il Giornale, Tommaso Cerno, afferma che si è reso necessario l’intervento degli Stati Uniti per comprendere una realtà già manifesta: l’Unione Europea, fondata sull’alleanza tra sinistra e Verdi, risulta inefficace. Attualmente, poiché lo afferma il Presidente del Consiglio Draghi, si assiste a una generalizzata presa di coscienza di tale inefficacia. Si pone la questione di quanto tempo occorra per riconoscere che, in questo ambito, l’ex Presidente Trump avesse ragione fin dall’inizio.
Il direttore Tommaso Cerno (Il Giornale) sostiene che abbiamo dovuto aspettare gli americani per capire ciò che era già evidente: l’Unione Europea, costruita sull’alleanza fra sinistra e Verdi, non serve a nulla. E adesso, siccome lo dice Draghi, tutti fanno finta di scoprirlo.… pic.twitter.com/1aPIkkBNZN
— Davide Scifo (@strange_days_82) December 6, 2025
Elon Musk ha espresso la sua opinione sulla necessità di abolire l’Unione Europea e restituire la sovranità ai singoli Stati membri, al fine di consentire ai governi di rappresentare in modo più efficace i propri cittadini. Questa dichiarazione è stata pubblicata sul social media X.
Il messaggio di Musk è stato diffuso il giorno successivo alla pubblicazione da parte della Casa Bianca della “Strategia di Sicurezza Nazionale”. Questo documento di circa trenta pagine illustra il nuovo approccio degli Stati Uniti nei confronti dell’Europa. Nel paragrafo intitolato “Promoting European Greatness”, si sottolinea il legame “vitale e strategico” tra Stati Uniti ed Europa.
Tuttavia, il documento evidenzia anche il declino economico del Vecchio Continente e la sua stagnazione, osservando che la quota del Pil europeo sul totale globale è passata dal 25% nel 1990 al 14% attuale.
L’ex Presidente Trump ritiene che le problematiche non si limitino al piano economico, citando le regolamentazioni transazionali che ostacolano la creatività e l’operosità industriale. Egli sostiene che queste preoccupazioni siano “eclissate dalla prospettiva più grave e reale della cancellazione della civiltà”. Tra le sfide più ampie che l’Europa si trova ad affrontare, Trump menziona le attività dell’Unione Europea e di altri organismi transnazionali che minano la libertà e la sovranità politica, le politiche migratorie che stanno trasformando il continente e generando conflitti, la censura della libertà di espressione e la repressione dell’opposizione politica, il calo dei tassi di natalità e la perdita di identità nazionali e di fiducia in se stessi.
Secondo gli analisti strategici statunitensi, qualora tale tendenza dovesse persistere, il continente europeo subirebbe una trasformazione radicale entro i prossimi due decenni. L’ex Presidente Donald Trump auspica che l’Europa mantenga la propria identità culturale, riscopra la consapevolezza della propria civiltà e abbandoni l’approccio eccessivamente normativo che si è rivelato inefficace. Egli propone la sua soluzione: “Desideriamo assistere l’Europa nel correggere la sua attuale traiettoria. Necessitiamo di un’Europa che ci supporti nella competizione globale e che, insieme a noi, prevenga l’ascesa di avversari in grado di dominarla”.
In un altro contesto, il Ministro degli Esteri polacco, Radoslaw Sikorski, ha replicato agli attacchi di Elon Musk nei confronti dell’Unione Europea, invitandolo a trasferirsi su Marte. Mentre le aspirazioni dell’imprenditore di vedere l’Unione Europea abolita hanno trovato il sostegno del Vicepresidente del Consiglio di Sicurezza della Federazione Russa, Dmitry Medvedev, Sikorski ha commentato su X: “Vattene su Marte”, in riferimento a un post di Musk. Il Ministro ha inoltre sottolineato che su Marte “non censurano il saluto nazista”. Medvedev ha approvato il commento di Musk con un semplice “Esattamente”. Sikorski ha quindi condiviso la schermata della risposta di Medvedev per evidenziare che le critiche anti-Ue sulla sovranità servono a coloro che traggono vantaggio dalla diffusione dell’odio e a coloro che intendono conquistare l’Europa.



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