La chiusura della Fenice Retail Srl, azienda controllata da Fenice Srl che gestisce il brand Chiara Ferragni, rappresenta un passaggio significativo nella strategia imprenditoriale dell’influencer e imprenditrice. Questa società, che si occupava della vendita dei prodotti a marchio Chiara Ferragni Brand, ha subito perdite rilevanti negli ultimi anni e ora è stata posta in liquidazione. La decisione segue la chiusura dei negozi fisici di Milano e Roma, segnalando un cambio di rotta per l’attività commerciale della Ferragni.
Secondo quanto riportato da Radiocor, agenzia stampa del gruppo Sole 24 Ore, i documenti relativi alla liquidazione di Fenice Retail Srl evidenziano perdite complessive pari a 1,2 milioni di euro nel biennio 2023-2024. Nel dettaglio, nel 2023 la società ha registrato una perdita di circa 530.000 euro, mentre nel 2024 il dato è salito a 684.000 euro. Questi numeri mettono in luce le difficoltà affrontate dalla società nel mantenere un modello di business sostenibile.
Nonostante ciò, è importante sottolineare che Fenice Retail Srl rappresenta solo una parte delle attività legate al brand di Chiara Ferragni. La chiusura di questa società non segna la fine del percorso imprenditoriale dell’influencer, ma piuttosto un momento di riorganizzazione strategica. La vera attenzione ora si concentra su Fenice Srl, la società madre che gestisce il marchio e le collaborazioni con altri brand.
Negli ultimi mesi, Chiara Ferragni ha intrapreso una serie di azioni per rilanciare Fenice Srl. Tra queste, un aumento di capitale pari a 6,4 milioni di euro e l’acquisizione della quasi totalità delle quote societarie. Prima di queste operazioni, le quote di Fenice Srl erano suddivise tra tre soci: Chiara Ferragni, Paolo Barletta e Pasquale Morgese. Tuttavia, con le recenti mosse, Ferragni è passata dal possedere il 32,5% delle quote al controllarne il 99%, acquisendo le partecipazioni di Barletta e gran parte di quelle di Morgese.
Questa concentrazione del controllo nelle mani di Chiara Ferragni indica una volontà decisa di guidare personalmente il rilancio del brand. Il focus sembra essere orientato verso una nuova strategia imprenditoriale che potrebbe includere sia un riposizionamento dei prodotti sia una maggiore attenzione alle collaborazioni con altri marchi.
Il contesto economico in cui si inserisce questa riorganizzazione è caratterizzato da sfide significative per molte aziende del settore moda e lifestyle. La pandemia e i cambiamenti nei comportamenti dei consumatori hanno avuto un impatto rilevante sul mercato retail, spingendo molte imprese a rivedere i propri modelli di business. Anche per Chiara Ferragni, la chiusura dei negozi fisici a Milano e Roma rappresenta una risposta a queste dinamiche.
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