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La Spezia, schianto in moto: muore Federica Tripoli, 32 anni. I suoi organi salvano cinque vite



È deceduta all’età di 32 anni Federica Tripoli, tenente di vascello della Marina Militare, a seguito di un grave incidente motociclistico che si è verificato il 3 ottobre. La giovane, originaria di Casamassima (in provincia di Bari), era stata trasportata d’urgenza all’ospedale San Martino di Genova dopo lo schianto, ma le ferite riportate si sono rivelate fatali. Dopo 15 giorni di lotta tra la vita e la morte, Tripoli è purtroppo deceduta.



Federica Tripoli prestava servizio sulla fregata Luigi Rizzo, con base a La Spezia. La sua carriera nella Marina Militare era iniziata in giovane età, dopo aver conseguito il diploma presso il liceo Cirillo di Bari. Da quel momento, ha proseguito la sua formazione nelle forze armate, fino a raggiungere il grado di tenente di vascello.

L’incidente in cui è rimasta coinvolta è avvenuto mentre si trovava in moto nella provincia di La Spezia. Le cause del sinistro stradale sono ancora oggetto di indagine, ma secondo le prime informazioni disponibili, non ci sarebbero stati altri veicoli coinvolti nell’incidente. Le autorità competenti stanno lavorando per chiarire le circostanze esatte che hanno portato a questo tragico evento.

La notizia della morte di Federica Tripoli ha suscitato grande commozione e cordoglio all’interno della comunità militare e tra i suoi familiari. I parenti della 32enne hanno autorizzato la donazione degli organi, un gesto che ha consentito di salvare la vita a cinque pazienti in attesa di trapianto. Questo atto di generosità è stato accolto con gratitudine da parte delle istituzioni sanitarie e dalla comunità.

Il capo di Stato maggiore della Marina Militare, Enrico Credendino, ha espresso il suo profondo rammarico per la scomparsa di Tripoli, dichiarando: “Siamo profondamente addolorati dalla morte di Federica, scomparsa a causa di un tragico incidente stradale”. La nota di cordoglio è stata condivisa attraverso i profili social ufficiali della Marina, in segno di rispetto e di addio alla giovane ufficiale.

In aggiunta, la famiglia di Federica ha voluto ringraziare il personale medico dell’ospedale San Martino per le cure e l’assistenza ricevute fino all’ultimo momento. Questo riconoscimento evidenzia l’importanza del supporto sanitario in situazioni così difficili e dolorose.

Federica Tripoli era molto apprezzata dai colleghi e dai superiori per il suo impegno e la sua dedizione al lavoro. La sua carriera nella Marina era vista come un esempio di determinazione e passione per il servizio. La sua prematura scomparsa ha lasciato un vuoto significativo tra coloro che l’hanno conosciuta e stimata.

L’incidente che ha portato alla morte di Tripoli non solo ha colpito la sua famiglia e i suoi amici, ma ha anche riaperto il dibattito sulla sicurezza stradale, in particolare per i motociclisti. La comunità è chiamata a riflettere sull’importanza di adottare comportamenti responsabili alla guida e di rispettare le norme di sicurezza, al fine di prevenire incidenti tragici come quello che ha coinvolto la giovane ufficiale.



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