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Ladro sorpreso in casa ad Arnad: la folla lo insegue e lo ferma a picconate sul bacino



Venerdì 5 dicembre, intorno alle 19, un uomo è rimasto gravemente ferito a Arnad, un comune della Valle d’Aosta, dopo essere stato sorpreso a rubare in un’abitazione. L’individuo, colto in flagrante nella frazione Sisan, è stato trasportato in ospedale con una frattura del bacino. Gli abitanti del paese, allertati dalla situazione, hanno dato vita a un passaparola tramite cellulare che ha mobilitato rapidamente molti residenti.



La vicenda ha avuto inizio quando alcuni abitanti hanno sentito i ladri introdursi nell’abitazione e tentare di forzare una cassaforte. Di fronte a questo, i residenti sono usciti per contattare le forze dell’ordine. Quando i ladri si sono accorti di essere stati scoperti e hanno tentato di fuggire, almeno 50 persone si sono unite all’inseguimento per bloccarli. Questo intervento collettivo è avvenuto dopo mesi di effrazioni che avevano allarmato la comunità, la quale in passato si era limitata a segnalare gli episodi alle autorità senza riuscire a fermare i malviventi.

In questa occasione, la folla è riuscita a fermare uno dei ladri mentre cercava di scappare verso il bosco. L’uomo, un quarantenne, aveva con sé beni rubati per un valore di circa 5.000 euro. Accerchiato dai residenti, è stato aggredito e colpito con un piccone, subendo così la frattura del bacino. I medici hanno giudicato la lesione guaribile in 30 giorni, ma nel frattempo la caccia al complice del ladro continua nel paese.

Le forze dell’ordine hanno esortato i cittadini di Arnad a mantenere la calma mentre lavorano su due fronti: il primo è volto a individuare il secondo malvivente, che è riuscito a sfuggire alla folla, mentre il secondo riguarda l’identificazione degli aggressori del ladro. Le autorità hanno condannato pubblicamente l’aggressione collettiva, sottolineando che “il giustizialismo è pericolosissimo”. Hanno ricordato l’importanza di allertare il 112 e di attendere l’intervento delle forze dell’ordine.

La reazione della comunità, sebbene motivata dalla paura e dall’esasperazione per i furti ripetuti, ha sollevato interrogativi sulla legittimità di tali azioni. La situazione di tensione e insicurezza che ha caratterizzato Arnad negli ultimi mesi ha spinto i residenti a prendere in mano la situazione, ma le conseguenze di questo comportamento potrebbero avere risvolti legali.

Il sindaco di Arnad ha espresso preoccupazione per l’accaduto, evidenziando la necessità di mantenere l’ordine e la legalità. “È fondamentale che i cittadini si sentano al sicuro, ma dobbiamo anche rispettare le leggi e i diritti di tutti”, ha affermato. Le autorità locali stanno ora valutando come affrontare il clima di paura che ha invaso la comunità e come migliorare la sicurezza.

La vicenda ha suscitato un acceso dibattito tra i residenti, alcuni dei quali sostengono che l’azione collettiva fosse giustificata, mentre altri avvertono dei rischi associati a vigilantes improvvisati. La divisione di opinioni riflette la crescente tensione sociale in un contesto di insicurezza e paura dei furti.



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