Una giornata come tante per Conselve è diventata teatro di tragedia: venerdì pomeriggio Giovanna Trovò, 79 anni, è deceduta dopo un malore subito dopo essere stata derubata della borsa. Le autorità hanno avviato subito le indagini, basandosi anche sulle immagini delle telecamere di sorveglianza.
La donna si era concessa una passeggiata e, raggiunto il centro cittadino dalla sua abitazione, aveva deciso di sedersi su una panchina per riposarsi. Poco dopo le 17:30, un uomo si è avvicinato a lei fingendo di chiedere un’informazione, distraendola, mentre un secondo individuo ha colto l’occasione per sottrarle la borsa. Il gesto, rapido e apparentemente “pulito”, è passato inosservato a molti presenti.
Le riprese video dei dintorni mostrano chiaramente due figure avvicinarsi all’anziana e allontanarsi con la borsa senza destare particolare sospetto.
Appena realizzato il furto, Trovò ha chiesto aiuto ai passanti. È stata accolta in un’attività commerciale vicina, posta a sedere, e le è stato offerto un bicchiere d’acqua. La titolare del negozio l’ha rassicurata, offrendosi di accompagnarla a casa e di avvertire i figli.
Una volta arrivata nei pressi dell’abitazione, la donna ha scoperto che la borsa era stata ritrovata: dal portafoglio erano spariti circa 50 euro. Inizialmente sembrava che potesse evitare conseguenze gravi, ma poco dopo ha accusato un forte malore. Il trasporto del 118 non ha potuto salvare la sua vita: Giovanna Trovò è morta nella propria casa.
I familiari hanno sporto denuncia presso la caserma dei carabinieri di Conselve già nella mattinata di sabato. I militari hanno acquisito le registrazioni delle telecamere degli esercizi commerciali della zona, che ritraggono con chiarezza i due individui coinvolti. Secondo quanto riferito, si tratterebbe di persone già note alle forze dell’ordine, già avvistate in circostanze sospette nel territorio.
La comunità di Conselve è rimasta profondamente scossa: Trovò era conosciuta e rispettata in paese. Madre di quattro figli, nonostante alcune condizioni legate all’età, conduceva una vita autonoma e attiva. L’episodio, ritenuto da molti gesto vile e ingiustificabile, lascia domande sull’eventuale rapporto di causa-effetto tra il rapinaggio e la morte. Le autorità valuteranno se esistano gli estremi per configurare conseguenze penali maggiori a carico dei responsabili, qualora venga accertato un nesso tra stress, malore e furto.



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