Inizio amaro per la Nazionale italiana guidata da Luciano Spalletti nelle Qualificazioni ai Mondiali 2026. Gli Azzurri sono stati nettamente battuti dalla Norvegia a Oslo, con un risultato finale di 3-0 che lascia poche attenuanti. I padroni di casa hanno dominato la partita, chiudendo di fatto i conti già nel primo tempo grazie alle reti di Alexander Sorloth, Antonio Nusa e Erling Haaland. Una prestazione deludente per l’Italia, che non è mai riuscita a mettere in difficoltà il portiere avversario Orjan Nyland.
La pioggia incessante che ha accompagnato il match non ha aiutato gli Azzurri, ma ciò non giustifica una prestazione definita “imbarazzante” per la mancanza di incisività sia sul piano tecnico che fisico. Nonostante le numerose assenze per infortunio, la squadra italiana non è mai riuscita a trovare il ritmo giusto, subendo il gioco degli avversari e perdendo la maggior parte dei duelli individuali.
Nel secondo tempo, l’Italia ha evitato un passivo ancora più pesante grazie a un paio di interventi decisivi del portiere Gianluigi Donnarumma, fresco vincitore della Champions League, e a un pizzico di fortuna, come nel caso del palo interno colpito da Patrick Berg. Tuttavia, questi episodi non cambiano il quadro generale di una partita che rappresenta un passo falso significativo per le ambizioni della Nazionale.
Questo risultato complica notevolmente il cammino dell’Italia nel girone I. La Norvegia, grazie a questa vittoria, si porta in testa alla classifica con nove punti in tre partite e una differenza reti di +10. Gli Azzurri, invece, si trovano già a dover inseguire, con un distacco di nove punti dai norvegesi e una differenza reti sfavorevole di tredici gol. Recuperare questa distanza appare un’impresa ardua, considerando anche che il primo criterio in caso di parità in classifica è proprio la differenza reti.
Per ambire al primo posto e ottenere l’accesso diretto al Mondiale del 2026, l’Italia dovrà sperare in passi falsi della Norvegia contro formazioni come Estonia, Israele o Moldavia. Un compito reso ancora più difficile dalla necessità di migliorare sensibilmente sia il gioco espresso sia i risultati nelle prossime partite del girone.
La sconfitta contro la Norvegia rappresenta inoltre un campanello d’allarme per Luciano Spalletti, chiamato a riflettere su quanto visto in campo a Oslo. “Con un messaggio”, ha dichiarato il commissario tecnico in riferimento al rifiuto di convocazione da parte di Francesco Acerbi, evidenziando anche le difficoltà nel gestire le assenze e le scelte tecniche in un momento così delicato.
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