Marcell Jacobs, oro olimpico a Tokyo nel 2021, è uscito in semifinale nei 100 metri con il tempo di 10”16. Il campione riflette sul futuro della sua carriera.
Il ritorno nello stadio che lo aveva consacrato campione olimpico si è trasformato in un amaro déjà-vu per Marcell Jacobs. Ai Mondiali di atletica di Tokyo 2025, il velocista azzurro è stato eliminato in semifinale nei 100 metri, fermandosi al sesto posto con un tempo di 10”16, lontano anni luce dalle prestazioni che gli valsero l’oro olimpico quattro anni fa.
La gara
Inserito nella prima delle tre semifinali, Jacobs ha preso posto in corsia 2, proprio come nell’indimenticabile finale olimpica del 2021. La partenza è stata reattiva: per una trentina di metri ha retto il passo dei migliori, ma poi il ritmo è calato improvvisamente e la sua gara si è chiusa prima ancora di metà rettilineo. L’azzurro ha tagliato il traguardo con la consapevolezza che la finale non sarebbe stata alla sua portata.
Le parole del campione
Ai microfoni della Rai, Jacobs non ha nascosto la delusione e ha aperto a una riflessione sul prosieguo della carriera:
“Devo prendermi del tempo per capire se ne vale la pena di continuare a soffrire. So che non sono quello da 10”16, però al momento questo sto correndo. Sapevo che la stagione era complicata, ma tornare nello stadio che mi ha regalato la giornata più bella della mia vita pensavo potesse ridarmi un po’ di magia.”
Il velocista, che compirà 31 anni, ha spiegato di voler riflettere con calma:
“Mi ero fatto una promessa: dopo una stagione difficile avrei pensato bene al futuro. È difficile continuare a rincorrere stagioni e infortuni. Il tempo che ho fatto oggi non lo facevo neanche quando facevo salto in lungo.”
Un percorso in salita
Dal trionfo olimpico di Tokyo, Jacobs ha vissuto anni complicati, condizionati da numerosi stop e da un rendimento altalenante. L’oro olimpico rimane il punto più alto della sua carriera, ma anche il ricordo che oggi lo spinge a chiedersi se abbia ancora senso continuare a inseguire una forma che sembra sempre più lontana.
Guardando al futuro, il campione non esclude la possibilità di concentrarsi sugli Europei del 2026, ma non ha nascosto i dubbi: “So che sarà un anno più tranquillo, ma non so cosa fare. È dura continuare così.”
Un bivio per l’atletica italiana
Il futuro di Jacobs resta dunque incerto. Da un lato la sua figura rimane un punto di riferimento per l’atletica azzurra, dall’altro i risultati più recenti e le difficoltà fisiche aprono interrogativi sul prosieguo della carriera.
Per ora, il campione olimpico si prende tempo per decidere. Ma l’eliminazione di Tokyo segna un momento di svolta: Jacobs si trova di fronte al bivio più difficile della sua vita sportiva.



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