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Martedì 8 aprile a Roma l’ultimo saluto ad Antonello Fassari, volto amato del cinema e della TV



Martedì 8 aprile, alle ore 11, si terranno nella Chiesa degli Artisti di Roma i funerali di Antonello Fassari, l’attore romano scomparso sabato 5 aprile. La notizia è stata confermata dalla produzione Publispei, che sta lavorando al ritorno della celebre serie I Cesaroni, dove Fassari interpretava il ruolo di Cesare, uno dei personaggi più iconici e amati dal pubblico.



La scomparsa di Antonello Fassari ha lasciato un vuoto nel mondo dello spettacolo, suscitando grande commozione tra colleghi, amici e fan. Tra i primi a esprimere il proprio dolore c’è Claudio Amendola, amico e compagno di set dell’attore, che ha dichiarato: «Sapevamo stesse male, ma non eravamo pronti». Sebbene le condizioni di salute di Fassari non siano state rese pubbliche, la sua perdita è stata un duro colpo per la produzione della fiction di Canale 5, che aveva da poco avviato le riprese della nuova stagione. La speranza era quella di rivedere Cesare, l’oste della Garbatella, dietro al bancone del famoso locale che aveva conquistato il cuore degli spettatori.

Verdiana Bixio, presidente di Publispei, ha espresso il cordoglio della produzione con parole cariche di emozione: «Siamo sconvolti, increduli e affranti per la perdita di Antonello. Era l’oste Cesare, un personaggio molto amato dal pubblico e un grande professionista». La sua interpretazione, capace di mescolare ironia e profondità, aveva reso Fassari un volto insostituibile della serie, contribuendo al successo della fiction.

Numerosi sono stati i messaggi di ricordo e affetto giunti nelle ore successive alla notizia della sua scomparsa. Tra questi, quelli di Micol Olivieri e Ludovico Fremont, giovani attori che avevano condiviso il set de I Cesaroni con Fassari. Micol Olivieri, che nella serie interpretava Alice, ha scritto sui social: «Ricordo ancora quando durante le colazioni infinite, tra un cambio d’inquadratura e l’altro, i grandi del set iniziavano a raccontare e ci insegnavano tante di quelle cose che solo oggi mi rendo conto di quanto valessero quei discorsi».

Anche Ludovico Fremont, che vestiva i panni di Walter nella fiction, ha dedicato un pensiero all’attore romano, citando una delle battute più celebri del personaggio di Cesare: «Io te dico na cosa sola… grazie! E comunque, ‘che amarezza’». Un ricordo che sottolinea l’impatto che Fassari ha avuto non solo sul pubblico, ma anche sui colleghi più giovani, che hanno avuto il privilegio di lavorare al suo fianco.

La carriera di Antonello Fassari è stata lunga e variegata, spaziando dal teatro al cinema e alla televisione. Prima di diventare noto al grande pubblico grazie a I Cesaroni, l’attore aveva già dimostrato il suo talento in produzioni cinematografiche di successo come Romanzo Criminale e Selvaggi. La sua versatilità e la capacità di interpretare ruoli diversi lo avevano reso uno degli attori più apprezzati della scena italiana.

La sua morte rappresenta una perdita significativa per il mondo dello spettacolo italiano, che piange un artista poliedrico e un uomo capace di lasciare un segno indelebile nella memoria di chi lo ha conosciuto e apprezzato. Il funerale di Antonello Fassari, che si terrà nella Chiesa degli Artisti di Roma, sarà l’occasione per amici, colleghi e fan di dargli l’ultimo saluto e rendere omaggio alla sua straordinaria carriera.



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