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Michele Negri perde la vita a 31 anni in un incidente in gara ciclistica a Bergamo



Un drammatico incidente ha scosso il mondo del ciclismo amatoriale. Michele Negri, 31 anni, originario di Sant’Angelo Lodigiano e residente a Cavenago d’Adda (provincia di Lodi), ha perso la vita oggi pomeriggio mentre partecipava alla Gran Fondo Internazionale BGY. L’atleta, tesserato come Master 1 per il Team MP Filtri, era noto per la sua passione per il ciclismo e la sua esperienza nelle competizioni di gran fondo.



Secondo le prime ricostruzioni, il tragico episodio si è verificato lungo un tratto del percorso situato nei pressi di Berbenno, in provincia di Bergamo. Durante una curva particolarmente stretta, definita “a gomito”, Negri avrebbe perso il controllo della sua bicicletta, finendo violentemente contro un muro. L’impatto è stato fatale: nonostante l’intervento tempestivo dei soccorsi, che hanno mobilitato anche un elicottero per un eventuale trasporto in ospedale, per il ciclista non c’è stato nulla da fare. Il giovane è deceduto sul colpo.

La notizia della scomparsa di Michele Negri ha lasciato sgomenta la comunità ciclistica e non solo. Il 31enne era molto conosciuto e apprezzato non solo per le sue capacità sportive, ma anche per il suo impegno professionale. Lavorava infatti come Software Developer Engineer presso NTT DATA Italia, riuscendo a conciliare la sua carriera con la grande passione per le due ruote.

Nato a Sant’Angelo Lodigiano, Negri aveva coltivato fin da giovane un amore profondo per il ciclismo. La sua dedizione lo aveva portato a distinguersi come specialista delle competizioni di gran fondo, guadagnandosi il rispetto e l’ammirazione di colleghi e avversari. La sua squadra, il Team MP Filtri, lo ricorda come un atleta determinato e una persona solare, sempre pronto a mettersi in gioco.

L’incidente solleva ancora una volta interrogativi sulla sicurezza nelle gare ciclistiche, soprattutto su percorsi che includono tratti tecnicamente impegnativi. Nonostante le misure di precauzione adottate dagli organizzatori della Gran Fondo Internazionale BGY, che attira ogni anno numerosi appassionati da tutto il mondo, l’imprevedibilità di situazioni come quella verificatasi oggi rimane una delle principali sfide per chi pratica questo sport.



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