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Morta dopo l’operazione al naso, periti su Margaret Spada: “Era salvabile, ma i soccorsi tardarono”



La tragica vicenda di Margaret Spada, ventiduenne originaria di Lentini, in Sicilia, ha scosso profondamente l’opinione pubblica. La giovane è morta il 4 novembre 2024 a Roma dopo essersi sottoposta a un intervento di rinoplastica presso uno studio estetico situato nella zona di Fonte Ostiense. Secondo quanto emerso dalla perizia medico-legale, il decesso sarebbe stato causato da una serie di errori e ritardi nella gestione dell’emergenza che si è verificata durante l’operazione.



La perizia, redatta dai medici legali Filippo Milano e Gianluca Marella e depositata presso la Procura, ha escluso che la ragazza soffrisse di allergie all’anestetico somministratole. Gli esperti hanno invece sottolineato come il ritardo nell’intervento dei soccorsi sia stato cruciale: “Nessuna allergia, Margaret Spada poteva essere salvata. Ma i soccorsi sono arrivati in ritardo”, hanno dichiarato.

Secondo le ricostruzioni, l’intervento era già iniziato quando si sono manifestati i primi segnali di malessere. Il bisturi era stato utilizzato sul naso della giovane, ma poco dopo l’anestesia la situazione è precipitata. I periti hanno evidenziato che lo studio estetico dove si svolgeva l’operazione era privo di un defibrillatore, strumento fondamentale per affrontare situazioni critiche come quella verificatasi. Inoltre, la chiamata al 118 è stata effettuata con un ritardo significativo, aggravando ulteriormente le possibilità di salvezza della ragazza.

Un dettaglio inquietante emerso dalle indagini riguarda il comportamento dello staff dello studio estetico. La segretaria, tramite una chat su WhatsApp, avrebbe rassicurato Margaret Spada dicendole che poteva mangiare prima dell’intervento, nonostante sia una prassi medica sconsigliata. La giovane aveva consumato un panino prima dell’operazione, un elemento che potrebbe aver contribuito alle complicazioni successive.

Il fidanzato di Margaret, che l’aveva accompagnata a Roma per l’intervento, si trovava all’interno dell’ambulatorio quando la ragazza ha iniziato a sentirsi male. Secondo quanto riportato, avrebbe tentato di rianimarla da solo, mentre i medici gli chiedevano di aspettare fuori dalla sala operatoria. Alcuni video girati dal ragazzo sono ora al vaglio degli inquirenti e potrebbero fornire ulteriori dettagli su ciò che è accaduto in quei drammatici momenti.

Lo studio estetico dove si è verificata la tragedia, gestito da due chirurghi identificati come Marco e Marco Antonio, era molto attivo sui social network, in particolare su TikTok, dove vantava 21mila follower. L’operazione di rinoplastica era stata pubblicizzata proprio attraverso questi canali, attirando l’attenzione di giovani come Margaret Spada.

Inizialmente, tra le ipotesi avanzate per spiegare il decesso della ventiduenne vi era quella di un’allergia all’anestetico o di un errore nel dosaggio dello stesso. Tuttavia, la perizia ha escluso entrambe le possibilità. Una ragazza che si era sottoposta alla stessa operazione dagli stessi medici ha raccontato di aver avuto fastidi simili dopo l’iniezione: “Ho iniziato a sentire dei tremori alle mani e alle labbra. Ho avuto paura – ha dichiarato – Non ho prove a riguardo, ma adesso penso che al posto suo potevo esserci io”. Questo testimonianza alimenta ulteriori dubbi sulla sicurezza delle procedure adottate nello studio estetico.

La morte di Margaret Spada ha sollevato interrogativi sulla regolamentazione degli studi estetici e sull’adeguatezza delle misure di sicurezza adottate durante interventi chirurgici simili. Gli inquirenti stanno indagando per accertare eventuali responsabilità penali da parte dei medici e dello staff dello studio estetico.

Nel frattempo, la famiglia della giovane chiede giustizia e verità su quanto accaduto. La vicenda rappresenta un tragico monito sull’importanza di garantire standard elevati di sicurezza e professionalità nel settore medico-estetico.



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